REDAZIONE – Giulia Tramontano, la 29enne al settimo mese di gravidanza, sarebbe stata aggredita alle spalle dal compagno Alessandro Impagnatiello e colpita alla gola con un coltello.
Lo ipotizzano i carabinieri del Nucleo investigativo e della compagnia di Rho e della Procura milanese all’esito degli accertamenti effettuati sulle macchie di sangue rinvenute con il luminol nell’appartamento della coppia a Senago nel milanese.
Domani mattina si terrà l’autopsia che sarà affidata ai consulenti medico legali. Saranno, comunque, gli esami autoptici a fare maggiore chiarezza sulla dinamica dell’omicidio.
Il prossimo 15 giugno si terranno gli accertamenti irripetibili sui tre computer e un tablet sequestrati nell’appartamento. Le operazioni si svolgeranno nella sede della Sezione indagini telematiche dei carabinieri di Milano, alla presenza del difensore di Impagnatiello, Giulia Geradini, e dell’avvocato Giovanni Cacciapuoti difensore dei genitori, del fratello e della sorella della giovane accoltellata.
Intanto, questa sera alle 19 a Sant’Antimo, cittadina natale di Giulia Tramontano, si terrà una fiaccolata in suo ricordo. La manifestazione partirà dalla Villa Comunale Del Rio, scenderà lungo via Roma e terminerà in Piazza della Repubblica.
“In questi giorni ho ricevuto tantissima partecipazione e tantissime richieste di adesione a questa fiaccolata – commenta il sindaco Massimo Buonanno su Facebook rivolgendosi ai suoi concittadini – Per questo motivo ho bisogno di voi e della vostra collaborazione. Vi chiedo di partecipare e di portare il nostro messaggio di vicinanza alla famiglia di Giulia in questo momento così straziante e chiedo di farlo con la sensibilità e la delicatezza che da sempre ci contraddistingue”.