ROMA – Il governo ha dichiarato il lutto nazionale per mercoledì, giorno dei funerali di Stato di Silvio Berlusconi. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi. Decise anche le bandiere a mezz’asta in tutti gli uffici pubblici, le ambasciate e i consolati da oggi a mercoledì.
Non ci sarà nessuna camera ardente per Silvio Berlusconi domani negli studi televisivi di Cologno monzese. Lo rende noto l’ufficio stampa Mediaset. Poco fa è terminato un sopralluogo dei carabinieri del comando provinciale di Milano. Questa decisione sarebbe legata a questioni di ordine pubblico. Sarà l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, a celebrare i funerali dell’ex premier Silvio Berlusconi che si terranno mercoledì prossimo alle 15 nel Duomo di Milano
Il Papa: «Un protagonista della vita politica italiana»
Papa Francesco ha inviato un telegramma di condoglianze alla famiglia di Silvio Berlusconi per la scomparsa dell’ex premier. Bergoglio ha espresso «sentita partecipazione al lutto per la perdita di un protagonista della vita politica italiana, che ha ricoperto pubbliche responsabilità con tempra energica». «Sua Santità – sottolinea il telegramma – invoca dal Signore la pace eterna per lui e la consolazione del cuore per quanti ne piangono la dipartita. Mi unisco al cordoglio con un fervido ricordo nella preghiera».
Tv Stato turca: «Fu amico di Erdogan e Ankara»
«Sebbene le relazioni (della Turchia) con l’Italia sono state descritte in quasi ogni epoca come prive di problemi, il periodo di (Silvio) Berlusconi ha segnato una vicinanza ancora maggiore». Lo si legge in un articolo pubblicato sul sito della tv di Stato turca Trt in cui viene ricordato come Berlusconi e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si definissero «amici». L’articolo sottolinea che Berlusconi partecipò nel 2003, in qualità di testimone di nozze, al matrimonio a Istanbul del secondogenito di Erdogan, Bilal. Nel 2018, dopo la seconda vittoria di Erdogan alle elezioni presidenziali, Berlusconi si recò ad Ankara per partecipare alla cerimonia di giuramento per la riconferma del presidente turco, ricorda l’articolo.
Putin: «Per me Silvo è stato un vero amico»
«Per me Silvo è stata una persona cara e un vero amico». Lo afferma il presidente russo Vladimir Putin in un messaggio di condoglianze al presidente Sergio Mattarella per la scomparsa di Berlusconi. La morte di Berlusconi è «una perdita irreparabile e un grande dolore», afferma Putin. «Ho sempre sinceramente ammirato – scrive ancora il presidente russo nel messaggio, postato sul sito del Cremlino – la sua saggezza, la sua capacità di prendere decisioni equilibrate e lungimiranti anche nelle situazioni più difficili. In ognuno dei nostri incontri mi trasmetteva la sua incredibili vitalità, il suo ottimismo e il suo senso dell’umorismo».
Mattarella: «Profonda tristezza la notizia della morte di Silvio Berlusconi»
«Apprendo con profonda tristezza la notizia della morte di Silvio Berlusconi, fondatore e leader di Forza Italia, protagonista di lunghe stagioni della politica italiana e delle istituzioni repubblicane». È quanto scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio di cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi.
Emilio Fede: «Io e lui eravamo come fratelli»
«Due fratelli: io e lui eravamo come fratelli». Non riesce a trattenere le lacrime, Emilio Fede, nel ricordare alla AdnKronos la figura umana, politica e imprenditoriale di Silvio Berlusconi. «Mi sento male, sono davvero molto triste. Una persona come Silvio per me è indimenticabile, finché vivrò non potrò mai scordarmi di lui. In tutte le situazioni, anche in quelle politiche oltre che professionali, io ero sempre accanto a lui, la nostra era più di un’amicizia: ci vedevamo tutti i giorni, per questo parlo di fratellanza fra me e lui». L’ex direttore del Tg4 sottolinea di «aver sempre creduto in lui e lui in me. Ci incontrammo casualmente a Milano, al Castello Sforzesco; era assieme a Galliani, felici di aver vinto un trofeo calcistico internazionale con il Milan. Stava tornando a casa, propose di andare tutti a cena insieme da ‘Bruno’; mi chiesero come andava, risposi ‘sto cercando un editorè e lui mi disse ‘e io cerco un direttore’… Fui subito invitato a un incontro privato in casa Berlusconi, parlavamo della vita con i figli che ridevano e giocavano, mi offrì il contratto e io ho subito accettato. Da quel momento, abbiamo scritto una pagina assoluta nella storia del giornalismo».
Mosca: «Un grande statista che ha lasciato un segno profondo nella storia dell’Italia»
«Siamo sconvolti dalla notizia della morte di Silvio Berlusconi. Un grande statista che ha lasciato un segno profondo nella storia dell’Italia, del mondo e dei rapporti italo-russi. Un visionario, un uomo dalle grandi capacità e dal grande cuore. Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici, al popolo italiano». Lo scrive in un tweet l’ambasciata russa in Italia postando una foto in bianco e nero del Cavaliere.
Meloni annulla tutti gli appuntamenti istituzionali
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo quanto riferiscono fonti di Palazzo Chigi, appresa la notizia della morte dell’ex presidente Silvio Berlusconi, ha annullato tutti gli appuntamenti istituzionali in agenda.
Casini: «Nonostante contrasti ti ho voluto bene»
«Con la scomparsa del Presidente Berlusconi se ne va un’epoca della storia italiana e delle nostre vite. Nella mia mente si affollano un’infinità di ricordi: alcuni belli ed anche divertenti che hanno segnato la nostra amicizia, altri più amari, com’è inevitabile nelle cose di questo mondo». Così Pier Ferdinando Casini su Instagram. «Silvio è stato un grande della vita italiana e penso che, a questo punto, dovrebbero riconoscerlo anche i suoi oppositori: il che non significa condivisione, ma rispetto. Ho negli occhi l’ultima passeggiata che feci con lui nel parco della sua villa ad Arcore, dopo la riconferma del Presidente Mattarella: addio Silvio, tu sai che, nonostante i nostri contrasti, ti ho voluto bene!».
Carfagna: «Il mentore che mi ha dato fiducia»
«Apprendo con enorme dolore della scomparsa di Silvio Berlusconi. Entrerà nei libri di storia come il leader italiano che ha trasformato la politica, il calcio, la tv, l’economia. Ma oggi voglio ricordare soprattutto l’uomo: il mentore che mi ha dato fiducia, che mi ha spinto a fare politica, che non mi ha mai fatto mancare sostegno e incoraggiamento, con una carica di affetto e stima che non è mai venuta meno, neppure nei momenti di dissenso e disaccordo. Per questo gli sarò sempre riconoscente. Oggi piango con i figli e la famiglia la scomparsa di una persona speciale, geniale, generosa, sorprendente. Lascia un vuoto incolmabile per chi lo ha conosciuto e gli ha voluto bene». È quanto afferma in una nota Mara Carfagna, presidente di Azione.