Il politico amanteano Vincenzo Lazzaroli

AMANTEA (Cs) – Il politico amanteano, Vincenzo Lazzaroli, a seguito di un fatto spiacevole registrato sulla pagina facebook ufficiale del sindaco Vincenzo Pellegrino, è intervenuto per manifestare tutta la propria indignazione. In particolare, Lazzaroli aveva commentato un post pubblicato dal primo cittadino, am non trattandosi di complimenti, bensì di critiche, il post è stato cancellato.

«Nella giornata di ieri, sulla pagina istituzionale del sindaco di Amantea – scrive Lazzaroli – è stato pubblicato un comunicato stampa, stile “garibaldino”, per comunicare ai cittadini, l’avvio dei lavori per la sostituzione delle pompe di sollevamento lungo la rete di sollevamento dell’impianto fognario consortile. Ecco alcuni passaggi significativi: “I lavori sono sostenuti da un finanziamento regionale straordinario di un milione di euro ottenuto dall’amministrazione comunale”; “si tratta di un intervento organico e consistente, mai effettuato in precedenza”; “il governo della città ha lavorato alacremente in questi mesi per l’ottenimento dei finanziamenti necessari”. Leggendo il comunicato e ricordando un po’ di cose, per istinto ho scritto di getto un post sotto il comunicato del sindaco, per aggiungere democraticamente alcune informazioni, verso i cittadini nella narrazione dei fatti. Il mio post, dopo pochi minuti è stato eliminato senza esitazione, come da perfetto regime. Purtroppo, qualcuno dimentica che sono un liberale caparbio e le cose per partito preso, non le ho mai accettate».

Ecco, dunque la sintesi del post di Lazzaroli: «Lo scorso anno, esattamente nei mesi di febbraio/marzo, quanto era in carica la commissione straordinaria, la regione convocò tutti i comuni costieri per fare il punto sulla depurazione. Agli incontri, per il comune di Amantea parteciparono l’ex responsabile del procedimento Ufficio Lavori pubblici Ing. Francesco Stellato e una della due Sub Commissarie. Durante questi incontri, la regione in un primo momento, era convinta che nel sistema di sollevamento fognario del comune di Amantea, non vi fosse la necessità di investire molte risorse, ma i due tecnici comunali e la commissione straordinaria si imposero ed ottennero il famoso milione di euro derivante dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020. È giusto fare chiarezza che questa amministrazione, dunque, non ha lavorato alacremente in questi mesi per l’ottenimento del finanziamento necessario per l’efficientamento delle pompe. Inoltre, si omette volutamente la data del contratto di appalto, che è già in scadenza per l’ultimazione dei lavori, vi sveliate solo ora ad inizio estate per iniziare i lavori?”. Il mio commento, come anticipato, è stato eliminato e sotto il comunicato del sindaco sono rimasti solo quei pochi commenti graditi; “siete bravi, bravissimi”. Un gesto questo senza precedenti che ho condannato fortemente, qualcosa di inammissibile. Mi dispiace, ma anche questa volta siete stati bocciati».

E, ancora: «Purtroppo, registro nuovamente da parte di questa amministrazione, una comunicazione forviante e strumentale, sempre alla ricerca del consenso che va oltre i meriti, che mortifica l’intelligenza dei cittadini. Probabilmente sarebbe molto meglio limitarsi a qualche avviso di pubblica utilità, ed evitare questi insulsi proclami. Non si accetta il confronto, che poi è il sale per una sana dialettica politica. Non si accettano critiche, piuttosto si viene censurati. Ovviamente voglio fare chiarezza su una cosa; personalmente penso che effettuare i lavori sulle pompe di sollevamento, per il nostro territorio è di fondamentale importanza. Il corretto funzionamento delle stazioni di sollevamento garantirà che non ci saranno più sversamenti verso mare, quindi saremo tutti più contenti».

Infine: «Concludo con un passaggio del comunicato che memorizzo: “i lavori dovrebbero terminare entro 15 giorni dalla data odierna”. Bene, personalmente andrò ogni giorno per documentare lo stato d’avanzamento dei lavori; ci vediamo, dunque, tra 15 giorni per festeggiare insieme il lieto evento per la consegna dei lavori».

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