Ha suscitato l’indignazione di un intero Paese la morte del piccolo Manuel, il bambino di 5 anni scomparso in un tragico incidente a Casal Palocco (scrive Chronist). Anche la nota conduttrice Antonella Clerici si è scagliata contro The Borderline, i 5 YouTubers, che stavano girando un video goliardico a bordo di una Lamborghini Urus, e che proprio per questa “distrazione” hanno travolto la Smart guidata dalla madre del piccolo.
Non hanno avuto pietà neppure per la morte: infatti, neanche dopo la tragedia si sono fermati e. hanno continuato a filmare. Tutto ciò ha scatenato l’ira delle persone, sconvolte di fronte a un dramma simile. «Ma dove andiamo a finire? La colpa è anche nostra? Come educhiamo i nostri figli? Possibile che la visibilità, i follower, l’illusione dei social e dei soldi facili porti a tragedie simili? Alterati da cannabis e alcool? E dopo aver ucciso un bambino di 5 anni riprenderlo con il telefonino». Ha scritto la Clerici sul suo profilo Twuitter. Infatti, dopo le indagini degli inquirenti, il conducente della supercar è risultato positivo alla cannabis
La folle sfida social dei 5 ragazzini è terminata in tragedia: tuttavia, questa era soltanto, l’ultima, incosciente challenge postata sul loro canale YouTube, seguito da 600mila utenti. Ad esempio, una volta, i giovani hanno girato un video al lago di Albano, dove sono rimasti per 24 ore in acqua su una zattera. O ancora, quando due di loro hanno vissuto 50 ore chiusi in una scatola di cartone. Il tutto per ottenere un po’ di fama, di like, di visibilità e di denaro.
Dunque, Antonella Clerici non riesce a credere che le nuove generazioni stiano prendendo una piega così pericolosa: in un latro tweet, ha attaccato The Borderline, affermando che viviamo in un mondo malato. «Un mondo malato, senza speranza dove tutto è lecito e possibile? Dove i like sono più importanti di una vita. Dove si filma la morte come divertimento? Sono costernata». Ha commentato la nota conduttrice.