La struttura che doveva essere adibita a nuova caserma a Cetraro

CETRARO (Cs) – L’allarme criminalità a Cetraro non riesce a strappare dall’oblio due importanti strumenti per la prevenzione e la lotta contro il crimine: l’Osservatorio per la legalità e la nuova caserma dei Carabinieri.

Ad oggi, infatti, sulla ripresa dell’attività dell’Osservatorio sulla legalità, nonché dell’apertura della nuova caserma, ormai preda dell’incuria, si sono spese soltanto chiacchiere e promesse vane. Tutte puntualmente disattese, dalle istituzioni ad ogni livello, a cominciare dal sindaco Ermanno Cennamo.

«L’Osservatorio sulla legalità non è stato abolito ma soltanto sospeso –dichiarava il sindaco Cennamo lo scorso dicembre – L’importante organismo sarà riformulato e rilanciato come promesso. Non ci siamo dimenticati – rassicurava – Ma siamo stati costretti a sospendere ogni attività a causa della pandemia. E’ vero che lo abbiamo messo un po’ da parte, ma perché siamo stati presi da altre emergenze e criticità – ammette il sindaco – Ma ora che l’emergenza è passata siamo pronti a ricominciare. Dobbiamo iniziare a confrontarci per rivedere l’organizzazione e far sì che riprenda a funzionare».

L’Osservatorio per la legalità è un organismo permanente in supporto al consiglio comunale di Cetraro con compiti di natura consultiva o propositiva. Obiettivo principale di questo istituto è quello di sostenere una cultura della legalità, prevenire l’infiltrazione delle organizzazioni criminali nel territorio, disseminare le buone pratiche e favorire il confronto e lo scambio di informazioni con associazioni e istituzioni. Inoltre, deve svolgere un’azione di monitoraggio dei fenomeni di illegalità presenti nel territorio comunale, e sostenere anche le attività di prevenzione che servono nella lotta alla criminalità. Uno strumento molto importante quindi che, almeno sulla carta, si propone di voler mantenere alta la guardia su una città difficile come Cetraro dove si registra una preoccupante recrudescenza di fenomeni delinquenziali.

Il problema principale nel territorio è la criminalità organizzata dalla quale derivano tutti gli altri problemi come lo spaccio e l’uso di sostanze stupefacenti, l’abuso di alcol nelle giovani generazioni e anche la ludopatia. Fenomeni criminali che richiedono non solo l’azione di controllo e repressione da parte delle forze dell’ordine, ma anche un’importante azione di prevenzione finalizzata al vivere civile e al rispetto delle regole, soprattutto da parte delle giovani generazioni. E l’Osservatorio sulla legalità deve servire anche a questo. L’organismo deve portare avanti una più stretta collaborazione non solo con l’amministrazione comunale, ma anche con le forze dell’ordine, le associazioni, la scuola, le attività produttive, il mondo della Chiesa nel contrastare l’illegalità diffusa e la criminalità organizzata. Per conto dell’Osservatorio nel 2009 è stata promossa un’indagine sulla legalità e la devianza giovanile nel Comune di Cetraro che è stata oggetto di un attento e meticoloso studio sui comportamenti devianti.

Insieme all’Osservatorio per la legalità anche la nuova caserma dei Carabinieri, pronta dal 2009 e ancora chiusa per cavilli burocratici vari, è finita nel dimenticatoio. Un argomento ormai rispolverato soltanto quando in città succede qualche grave fatto delinquenziale, l’ultimo in ordine cronologico, l’intimidazione di oggi in danno alla ditta Came.

La domanda, a questo punto nasce spontanea: Quanto si dovrà ancora attendere affinché l’Osservatorio per la legalità ritorni a funzionare ai fini della prevenzione dei fenomeni delinquenziali che affliggono la comunità cetrarese? E quanti anni dovranno ancora passare prima che la nuova, ormai decadente, caserma dei Carabinieri sia aperta?

fiorellasquillaro@calabriainchieste