PAOLA (Cs) – E’ il caos. La sosta selvaggia è ovunque, in tutte le strade di Paola, soprattutto nella zona dei cosiddetti “pennelli a mare”, ossia la “strada delle T”, che nel periodo estivo diventa un verso e proprio luogo di inciviltà da parte di automobilisti incivili, paolani e cosentini, che lasciano l’auto in zone vietate per recarsi a mare, paralizzando il traffico.
Oggi raccogliamo due segnalazioni, nella speranza che da domenica prossima anche l’attuale sindaco Giovanni Politano, così come faceva il suo predecessore Roberto Perrotta, invii la polizia municipale per vigilare e punire i trasgressori, garantendo viabilità e servizi.
Una mamma scrive con un pizzico di ironia: «Un ringraziamento al sindaco della #CittaDiPaola e al comando dei vigili urbani per i controlli effettuati in località bracci per la viabilità della strada a doppio senso in una domenica affollata di turisti…», è il riferimento sarcastico, atteso che nessun controllo è stato effettuato.
«Abbiamo trascorso più di un’ora sotto il sole delle 15:00 con un bambino in macchina – denuncia – per il traffico completamente bloccato a causa dei parcheggi selvaggi che hanno reso la strada a senso unico».
E ancora: «Il numero di telefono del comando dei vigili urbani era sempre occupato… E pertanto sono stati allertati i carabinieri… Non oso immaginare cosa succederebbe se dovesse sentirsi male qualcuno a mare e dovesse intervenire un’ambulanza…. Che Dio ce la mandi buona… Buona Domenica», conclude la donna.
E poi un altro paolano: «L’ABC, si chiama ABC. Vi spiego come funziona: ordine di servizio a polizia municipale per la giornata di domenica, invitando a presenziare zona a traffico elevato e alto rischio intasamento. Se non sapete fare nemmeno questo, andate a casa».
E infine: «Alzatevi alle 5 di mattina come faceva l’ex sindaco e andate a sorvegliare la pulizia della città e lo svolgimento regolare dei servizi. Non dormite fino a mezzogiorno. Bisogna essere autorevoli e anche autoritari, altrimenti il dipendente si imbosca e la gente protesta. Mettete da parte i selfie e la movida. Lavorate visto che vi siete candidati e la gente vi ha votato».