Il Si Cobas Calabria
– rappresentato dai coordinatori regionali, Roberto Laudini e Simone Scandale – nella giornata odierna ha manifestato per le strade di Cosenza denunciando a ogni passo la cattiva gestione della sanità pubblica da parte in primis del Commissario ad Acta, Roberto Occhiuto e delle aziende e Asp provinciali.
«In prima mattina – si legge in una nota stampa – abbiamo incontrato il direttore amministrativo di AO Cosenza, Achille Gentile e abbiamo discusso delle tematiche che attanagliano l’azienda ospedaliera cittadina, era in pieno lavoro causa la problematica del reparto di ginecologia e ostetricia perché come ben sapete a Corigliano-Rossano hanno chiuso il punto nascite e nei corridoi dell’Annunziata le partorienti erano tante e tutte in fila in attesa di ricevere l’assistenza dovuta e una camera di degenza».
Una situazione «fuori da ogni logica e in questo contesto la nostra denuncia ai Nas per il mancato rispetto dei Lea si incastra benissimo in questa vicenda. Il corteo della manifestazione ha attraversato le vie cittadine passando per il corso, fino a giungere in via degli Alimena 8 ovvero la sede di Asp Cosenza».
Durante la “passeggiata” «abbiamo invitato la popolazione a unirsi a noi per dare una svolta a questa sanità da troppo tempo in mano alle persone sbagliate. In Asp Cosenza abbiamo avuto un colloquio con Remigio Magnelli tutto fare in Asp, al suo fianco il commissario straordinario, Antonio Graziano emblema puro di questa sanità pubblica calabrese devastata da anni di abusi e mala gestione».
Graziano da Commissario straordinario di Asp Cosenza ha ribadito che «il fabbisogno di personale si può coprire con tempo determinato, e che non è vero che i Lea (livelli essenziali di assistenza) sono bassi perché secondo lui la sanità privata concorre al raggiungimento dei numeri per il rispetto appunto dei Lea. Abbiamo già denunciato al dipartimento tutela della salute queste dichiarazioni che sanno davvero di beffa per chi sta lottando per avere una sanità pubblica calabrese libera dagli schemi attuali e che vorrebbe solo guardare al futuro per dare risposte ai cittadini che ogni giorno sono nei nosocomi ospedalieri a usufruire delle cure ambulatori e diagnostiche».
Ovviamente, «in questo contesto Roberto Occhiuto, la fa da padrone in modo molto negativo, da Commissario ad Acta dovrebbe vigilaresulle situazioni che le Aziende ospedaliere e Asp provinciali fanno ogni giorno e specie Asp Cosenza». Infine: «Noi lotteremo sempre contro questo regime sanitario voluto dai poteri forti e voluto dal commissario ad acta Roberto Occhiuto che ben sa come dirigere queste situazioni che ogni giorno vengono denunciate dal Si Cobas Calabria. “A testa alta e senza paura perché la paura non ci appartiene”».
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