PAOLA (Cs) – E’ ufficiale. Il nuovo piano di riorganizzazione della rete ospedaliera, attualmente all’attenzione del governatore Roberto Occhiuto, è stato licenziato dal tavolo tecnico con il trasferimento della chirurgia da Paola a Cetraro.
Tutto come previsto mesi addietro, nonostante le timide rassicurazioni dei giovani politici paolani di Fratelli d’Italia (stesso colore di Regione e Governo nazionale), senza esperienza alcuna, in balìa di noti e famigerati marpioni della politica regionale.
Il centrodestra regionale (asse Roberto Occhiuto-Pierluigi Caputo), pare in sinergia e sintonia col gruppo politico legato all’ex governatore Mario Oliverio (Antonio Graziano in primis), avrebbe recepito le indicazioni provenienti dal sindaco di Cetraro, Ermanno Cennamo. E’ questione di ore per chiudere la pratica.
Se Fratelli d’Italia di Paola non riuscirà a fermare Occhiuto, la città di San Francesco subirà una catastrofe in termini di ridimensionamento di servizi e perdita di peso sulla costa tirrenica.
Con l’aggravante che il nuovo Piano, così eventualmente concepito, non avrà alcuna giustificazione tecnica: l’area chirurgica verrà allontanata dall’Hub provinciale; verrà concentrata in un’area caratterizzata dalla presenza di cliniche; verrà sguarnito l’intero territorio del medio e basso tirreno da servizi di emergenza e urgenza.
E questo solo per una scelta politica finalizzata ad accontentare alcuni, scontentandone altri.
A Paola resterebbe l’Ortopedia, ma è un contentino azzardato, se si pensa che in caso di intervento chirurgico si dovrà sempre fare riferimento a Cetraro.
Domanda: se Occhiuto dovesse licenziare tale proposta (e, si presume, firmerà il provvedimento, visto che sarebbe una sua scelta politica), come si determineranno il sindaco Giovanni Politano, i due giovani leader di Fratelli d’Italia di Paola (Marzullo e Sbano), l’asse Logatto-Serpa (gruppo De Francesco) e la consigliera regionale di centrodestra eletta sul territorio Sabrina Mannarino (https://www.calabriainchieste.it/2023/04/15/i-consiglieri-regionali-straface-e-mannarino-il-polo-chirurgico-non-sara-spostato/)?
V’è da dire, tuttavia, che la città di sta organizzando per reagire: sono in fermento, tra gli altri, il gruppo dell’ex consigliere regionale Graziano Di Natale, che potrebbe abbandonare la maggioranza comunale in segno di protesta.
In campo contro la spoliazione di Paola anche il gruppo dell’ex sindaco Roberto Perrotta, che in un consiglio comunale sui lavori dell’alta velocità si spinse a dire che: «di fronte a fatti che riguardano Paola, se il sindaco dovesse decidere di dimettersi, sarà di nuovo ricandidato e avrà anche il mio sostegno».
Leggi anche:
- https://www.calabriainchieste.it/2023/04/20/ospedali-occhiuto-conferma-liter-di-riforma-del-decreto-scura-paola-trema/
- https://www.calabriainchieste.it/2023/03/30/i-paolani-distratti-dai-selfie-e-i-cetraresi-si-prendono-il-polo-chirurgico/
- https://www.calabriainchieste.it/2023/03/29/ospedali-doppio-vertice-allasp-paolani-litigiosi-cetraresi-risoluti-e-concreti/
- https://www.calabriainchieste.it/2023/04/21/ospedale-il-sindaco-di-paola-prendo-atto-del-timore-diffuso-tra-la-cittadinanza/
- https://www.calabriainchieste.it/2023/04/08/ospedale-i-paolani-dicono-di-fidarsi-di-occhiuto-ma-poi-chiedono-aiuto-agli-altri-sindaci/
- https://www.calabriainchieste.it/2023/04/02/ospedali-ecco-chi-rema-contro-paola-strizzando-locchio-a-cetraro/
- https://www.calabriainchieste.it/2023/04/03/chi-rema-contro-lospedale-di-paola-la-replica-di-pierluigi-caputo/
