PAOLA (Cs) – Sarebbe tutto pronto, nero su bianco, nonostante allarmi e proteste che da oltre un mese si registrano sul territorio. La Regione Calabria avrebbe approntato il piano della rete ospedaliera trasferendo la chirurgia da Paola a Cetraro, lasciando a Paola qualche contentino in termini di reparti; operazione, quest’ultima, peraltro illogica.
Vedremo se nelle prossime ore gli atti confermeranno la tesi più drammatica, ipotizzata ormai da mesi. Una cosa è certa: se ciò fosse vero, amministratori locali ed eletti del territorio dovrebbero dimettersi, non essendo stati capaci (o non avendo voluto) di tutelare Paola e il territorio.
L’ex consigliere regionale Graziano Di Natale, che potrebbe anche fuoriuscire dalla maggioranza comunale di Paola se questo disegno trovasse conferma negli atti, torna all’attacco: «Le notizie che circolano in queste ore secondo cui sarebbe stato licenziato lo spostamento dei 20 posti, della chirurgia dell’Ospedale di Paola, ha dell’incredibile. In queste settimane abbiamo lottato, spesso soli, con assenze che non fanno “rumore” ma impongono una serie di riflessioni».
«C’è da discernere tra chi vuole lottare e difendere questo territorio e chi invece preferisce conservarsi lo strapuntino su cui è seduto. Mi riferisco a tutti coloro che ricoprono cariche istituzionali che preferiscono tacere su questa vicenda. Domani sarò nuovamente davanti l’Ospedale di Paola alle 20.30. Da lì dirò chiaramente tutto ciò che penso su questa triste vicenda. Io continuo a lottare, anche solo, perché so di fare la cosa giusta».
