CETRARO (Cs) – «Davvero fuori luogo e di cattivo gusto l’ultima uscita delle forze di opposizione, che invece di fare fronte comune con la maggioranza per stigmatizzare il recente atto criminoso ai danni della ditta Came, non trovano niente di meglio da fare che strumentalizzare anche quest’ultimo crimine (https://www.calabriainchieste.it/2023/06/17/intimidazione-col-tritolo-a-cetraro-oggi-pomeriggio-vertice-straordinario-in-comune/) e uscire sulla stampa per bacchettare la maggioranza«.
Così replica il gruppo Cambiamo Cetraro, che sostiene il sindaco di Cetraro Ermanno Cennamo, all’attacco dei consiglieri di minoranza Giuseppe Aieta, Angelo Aita, Massimiliano Vaccaro, Gabriella Luciani e Benedetta Saulo.
“Se mai ci fosse qualcuno da bacchettare, sarebbero proprio loro – incalza la maggioranza – che hanno portato il nostro Comune al limite del default, con una gestione dei conti spregiudicata ed irresponsabile. Chiederemo a gran voce un intervento più incisivo, numericamente e qualitativamente, da parte delle forze dell’ordine e cercheremo di portare finalmente a soluzione l’annoso problema della Caserma chiusa da oltre dieci anni. Cose che anche loro hanno cercato d’altronde di fare in occasione di vicende criminose avvenute all’epoca della loro amministrazione oltre ad una condotta irreprensibile della gestione politica ed amministrativa; ma oggi lo dimenticano chiedendo chissà cosa e mescolando tutto nel calderone dello stucchevole mantra della città allo sbando (secondo loro), invece di fare un onesto “mea culpa” riconoscendo che una città in predissesto è costretta, gioco forza, a fare miracoli per affrontare le emergenze quotidiane.
Certo, si può fare di più – prosegue Cambiamo Cetraro – e proveremo a farlo nel lasso di legislatura che rimane fino alle elezioni del 2025”. Ma intanto: “Questo deve essere il momento dell’unità e della responsabilità. Lo dobbiamo a tutti gli imprenditori che operano nella nostra cittadina, lo dobbiamo a Cetraro; lo diciamo forte e chiaro: la criminalità non passerà”.
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