Una immagine di Trebisacce

TREBISACCE (Cs) – Cinque anni di esenzione del canone unico per chi investe in un’attività commerciale nel borgo storico marinaro, tra i più antichi e affascinanti della Calabria. Dopo l’esonero totale dal pagamento della Tari, viene introdotta adesso un’altra importante agevolazione. Ci si continua a muovere nel solco di quel processo di rivitalizzazione del centro storico e di costruzione progressiva della destinazione esperienziale Trebisacce, avviato dall’Esecutivo Aurelio. Stimolare la nascita di strutture ricettive, di laboratori artigianali e di botteghe d’arte per contribuire sinergicamente alla destagionalizzazione della capacità ricettiva ed in ultima analisi allo sviluppo economico locale.

Su proposta del Sindaco Alex Aurelio, il Consiglio Comunale ha deliberato la modifica al regolamento comunale del nuovo canone patrimoniale e del canone mercatale che agevola la strada a nuovi investimenti privati. «Una visione meno oppressiva e penalizzante dell’impresa privata – commenta il Primo Cittadino – è uno dei vantaggi del federalismo fiscale che vogliamo sfruttare a pieno per attrarre nuovi investimenti e consentire ai giovani di mettersi in gioco, creando occasioni di lavoro per se stessi e per gli altri, oltre il metodo del lamento e dell’attesa. Non a caso – spiega l’assessore al turismo Leonardo Petrone – abbiamo individuato l’area del borgo storico marinaro come luogo propulsivo dell’appeal esperienziale dell’intera Città e nel quale chiunque ha intenzione di investire potrà contare su sostegno concreto da parte dell’istituzione locale».

Zero Tassa rifiuti e zero canone unico per i cinque anni successivi all’apertura di una nuova attività nel perimetro del centro storico. «Una no tax zone comunale sulla quale investire. Perché? È conveniente – aggiunge il delegato al commercio Pietro Filazzola – dal punto di vista economico; è utile per tutti i giovani che vogliono fare impresa senza farsi scoraggiare dalla pressione fiscale; è opportuno per creare una rete di attività produttive utili al rilancio del borgo e nella più ampia visione delle politiche per i turismi. La nostra ambizione – conclude Aurelio – è che un cittadino così come un visitatore arrivando nel nostro prezioso borgo storico, sintesi della secolare tradizione marinara di Trebisacce, possa sentirsi non solo accolto ma possa trovare al suo interno servizi, condizioni e stimoli per produrre e condividere ricchezza e bellezza»

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