Marco Minervino, Maria Rosaria Città e Francesca Sbano

PAOLA (Cs) – Due tremendi scossoni politici, uno dietro l’altro, hanno interessato tra ieri e oggi la maggioranza politica in seno al Comune di Paola.

Il primo, tutto interno all’ex lista elettorale governata dall’asse Marzullo-Serpa-Logatto e denominata Orizzonte Paola, che ha perso la consigliera comunale Marilena Focetola, staccatasi dal gruppo di origine (https://www.calabriainchieste.it/2023/06/28/la-consigliera-comunale-focetola-fuoriesce-da-orizzonte-paola-esclusa-da-tutto/) perché si sentiva esclusa da tutto, come da lei dichiarato ufficiosamente. Ufficiosamente, invece, dal gruppo di maggioranza fanno sapere se la contrapposizione sarebbe sorta sulla poltrona del presidente del consiglio.

Il secondo scossone, registrato poche ore dopo, ha interessato La Migliore Calabria-Pd di Graziano Di Natale, che ha perso due consiglieri comunali (Marco Minervino e Maria Rosaria Città) ma anche un assessore: Francesca Sbano, dimissionaria. Tutti hanno rinnovato la fedeltà a Politano e alla maggioranza, abbandonando Di Natale, rappresentato in consiglio comunale dal solo Vilardi e in giunta dalla sola Barbara Sciammarella (https://www.calabriainchieste.it/2023/06/29/i-consiglieri-minervino-e-citta-lasciano-la-migliore-calabria-lassessore-sbano-si-dimette/)

Le motivazioni ufficiali dell’assessore Sbano, cristallizzate in una pec inviata al sindaco, sono le seguenti, testualmente: “Vista la fuoriuscita dei consiglieri Città e Minervino dal gruppo della Migliore Calabria, preso atto delle motivazioni politiche addotte dagli stessi consiglieri inerenti la gestione del movimento e che non posso che fare mie.

Tanto premesso la sottoscritta considerato non più esistente in consiglio comunale per come nato e proposto alla città un gruppo politico della Migliore Calabria ritiene doveroso nell’esclusivo interesse dei cittadini di dimettersi dall’incarico dì assessore.

Ringrazio il Sindaco per la fiducia prestata nonché assessori e consiglieri per il sostegno morale e politico manifestato“. Punto.

Una lettera che cancella in un sol colpo le ipotesi formulate stamattina in città: un presunto accordo con Politano secondo cui Francesca Sbano si sarebbe dimessa per poi essere rinominata nell’ambito di un successivo rimpasto di giunta.

Restano, dunque, alcune certezze: 1) l’amministrazione comunale sta per diventare tutta di centrodestra, con la cacciata del Pd-La Migliore Calabria; 2) C’è un assessorato libero e, potenzialmente, anche due, visto che ora la guerra con Di Natale è totale e l’asse Sbano-Politano punterà a cancellare ogni traccia dinataliana dall’amministrazione comunale.

E’ il caso di ricordare, a tal proposito, che Politano non ha mai perdonato a Di Natale il mancato appoggio alla sua solitaria candidatura a sindaco, registrato solo a pochi giorni dal voto, quando per mera strategia il Pd s’è ritrovato di fronte a un’unica strada: convergere su Sbano e Logatto, appoggiando il candidato di questi ultimi, ossia Politano.

Mentre Francesco Sbano, indiscusso leader della maggioranza e “sindaco di fatto”, non ha mai perdonato a Di Natale la causa giudiziaria amministrativa intentata contro Maria Pia Serranò, in quel tempo eletta presidente del consiglio comunale e osteggiata proprio da Di Natale.

Ora il cerchio s’è chiuso: Di Natale è stato indebolito e messo ai margini della maggioranza. Senza il Pd, la coalizione al comando sarà monocolore (si potrà chiedere al sindaco di iscriversi a Fratelli d’Italia per completare l’opera).

Vi sono due assessorati da distribuire, cercando di rafforzare la maggioranza, magari inserendo anche una persona di fiducia indicata da qualche oppositore.