Home Calabria Comune di Paola, quattro mensilità arretrate per i dipendenti del settore idrico

Comune di Paola, quattro mensilità arretrate per i dipendenti del settore idrico

L'amministrazione comunale non salda le fatture a Ecotec e incarica diversa ditta per costose opere di potenziamento del depuratore

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PAOLA (Cs) – Quattro mensilità arretrate e futuro incerto per i lavoratori Ecotec, società che gestisce il sistema idrico integrato del Comune di Paola, sulla costa tirrenica cosentina.

I nove dipendenti della ditta lametina avanzano gli stipendi dei mesi di aprile, maggio e giugno nonché la tredicesima mensilità del 2022.

A creare tale stato di cose, l’amministrazione comunale del sindaco Giovanni Politano che è in forte arretrato con i pagamenti delle fatture, mentre una serie di lavori straordinari effettuati da Ecotec sul territorio comunale sono diventati debiti fuori bilancio.

Nonostante appelli sindacali e denunce a mezzo stampa, sindaco e amministrazione comunale fanno finta di non sapere, rispondendo pure picchi e a quanti, in questi giorni, si sono presentati in Municipio per chiedere una regolarizzazione dei pagamenti.

Il problema, tuttavia, sarebbe più complesso e riguarderebbe il rapporto tra Ecotec e amministrazione comunale Politano che, a quanto pare, si sarebbe sfilacciato.

Ciò in quanto il Comune, da un lato, tiene Ecotec “a stecchetto”, senza saldare i crediti vantati dalla Ditta che a sua volta non riesce a pagare i dipendenti, mentre dall’altra parte starebbe dialogando in separata sede con una ditta di Orsomarso, incaricata di importanti costosi lavori di potenziamento degli impianti di depurazione. Opere per le quali ci sono bei soldini pubblici (intercettati a suo tempo dall’amministrazione Perrotta) e che non sono state affidate a Ecotec. In virtù di ciò, i lametini avrebbero maturato la volontà di andare via da Paola.

Il problema più serio, tuttavia, resta quello degli stipendi. Era stato promesso verbalmente che il Comune avrebbe onorato le fatture a rendiconto approvato, ma la morosità persiste e a nulla servono gli appelli. Politano e compagni continuano a fare i distratti.