PAOLA (Cs) – Un bambino disabile di dieci anni è impossibilitato a raggiungere il mare perché le spiagge pubbliche di Paola non sono attrezzate, sprovviste di pedana, corrimano e ringhierine di protezione laterali per consentire una discesa e salita in sicurezza della carrozzina.
Il papà del piccolo protesta su Calabria Inchieste: «Il grado di civiltà di una comunità di misura dall’attenzione e dagli accorgimenti adottati verso le categorie deboli. Non è giusto che mio figlio non possa recarsi in acqua a notare, come gli è stato consigliato da fisioterapisti e specialisti che lo hanno in cura, perché il Comune di Paola non ha installato alcuna pedana attrezzata che dal lungomare consenta la discesa della carrozzella elettrica fino alla spiaggia».
Rosario Serpa, papà del bambino disabile, racconta che alcuni giorni fa per la prima volta hanno tentato di raggiungere la spiaggia, ma l’unico punto dove è presente una pedana è la zona lungomare nord, in corrispondenza del centro di volontariato diretto dal professor Piero Greco.
«Quella pedana, tuttavia, non è attrezzata e in sicurezza per una carrozzina come quella di mio figlio – ha fatto sapere il genitore – perché le ruote slittano e quindi rischia di capovolgersi. Abbiamo chiamato il sindaco tramite il professor Piero Greco, che con molta sensibilità e disponibilità ci ha aiutati anche a deambulare, ma Giovanni Politano non ha risposto al telefono cellulare».
«Non sappiamo come risolvere il problema. Noi ci troviamo a estate inoltrata con la spiaggia non attrezzata», denuncia il papà del piccolo che, peraltro, ha vissuto diversi decenni nel Nord Italia, realtà della Penisola molto più avanti del nostro Sud rispetto a tali situazioni.
Un appello, dunque, giunga al sindaco e all’assessore comunale ai servizi sociali affinché si attivino per risolvere celermente questi problemi, annullando i disagi allo sfortunato protagonista della vicenda ed a quanti, come lui, vivono questi disagi per colpa della pubblica amministrazione.
