PAOLA (Cs) – «L’iniziativa “Diamoci una Mano” è perfettamente riuscita: oltre 500 persone si sono riunite ieri sera davanti l’Ospedale San Francesco per dire no al trasferimento del reparto di chirurgia e per reclamare il diritto alle cure».
Presenti i parroci della Città, rappresentati da don Antonio Adamo, presenti anche i Frati Minimi del Santuario di San Francesco, ma anche don Sergio Locane, delegato alla Sanità per la Curia.
Presenti i consiglieri comunali Roberto Perrotta e Renato Vilardi, nonché l’assessore Barbara Sciammarella.
Assente l’amministrazione comunale di Paola, legata mani e piedi agli interessi politici del governatore della Calabria, Roberto Occhiuto e della sua maggioranza regionale.
Assenti i medici, come sempre (storicamente) timorosi di schierarsi e mettersi contro la politica. Presenti molti infermieri, coraggiosi e battaglieri, unitamente ai sindacati Cisl e Cgil.
Soddisfazione è stata espressa dal Comitato per la difesa del Diritto alla Salute e dagli organizzatori.
Sono intervenuti Robertino Serpa, in rappresentanza della Uil Sanità, Aldo Cupello, coordinatore de La Migliore Calabria, Fabio Locane, Roberto Filippo e diversi operatori sanitari e cittadini comuni.
Graziano Di Natale nel suo intervento ha annunciato: «Ora la protesta si sposterà alla sede dell’ASP di Cosenza perché è impensabile che i cittadini siano tenuti all’oscuro sul futuro della struttura Ospedaliera di Paola».
Il Comitato – in conclusione – ha stigmatizzato l’assenza del Sindaco di Paola, Giovanni Politano e delle istituzioni locali. I presenti hanno invocato le dimissioni del primo cittadino.
«Credo che i Sindaci del territorio debbano aderire al Comitato Popolare per dare forza al sentimento popolare che vuole tutelare il diritto alla salute. Mi auguro una presa di posizione nelle prossime ore ad iniziare dal Sindaco della Città di Paola», ha concluso Graziano Di Natale.