CIRÒ MARINA – Il pubblico ministero Antimafia Domenico Guarascio ha chiesto l’ergastolo per Silvio Farao e Cataldo Marincola, capi storici del “locale” di ‘ndrangheta, per l’omicidio di Vincenzo Pirillo.
La richiesta dell’accusa è avvenuta ieri nell’ambito del filone che si celebra col rito ordinario, dinanzi alla Corte d’assise di Catanzaro.
Per i medesimi fatti sono imputati, nel processo col rito abbreviato, Giuseppe Farao e Giuseppe Spagnolo.
Pirillo è stato ucciso nel 1987 in un agguato di mafia, un regolamento di conti che servì ad assegnare il comando del gruppo criminale locale ai fratelli Giuseppe e Silvio Farao e Cataldo Marincola
Sarebbe stato Marincola, allora latitante, che Pirillo incontrò a Cirò Superiore, a incaricare formalmente il killer dell’omicidio.
Pirillo è stato freddato mentre cenava con la sua famiglia nel ristorante l’Ekò, la sera del 5 agosto 2007 a Cirò Marina, da un commando che ferì, tra gli altri, una bambina che la vittima designata teneva sulle gambe.
Sulla vicenda si registrano le rivelazioni di vari collaboratori di giustizia.