L'ospedale di Paola

PAOLA (Cs) – Il circolo Fratelli d’Italia di Paola,

coordinato dal segretario Mattia Marzullo, accoglie con favore il ritorno del reparto di chirurgia dall’ospedale di Paola al “Iannelli” di Cetraro, annunciato ieri dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. “Nessun ridimensionamento, ma potenziamento per il San Francesco”.

«Dalla modifica del decreto n.64,  che verrà pubblicato a giorni, emerge che a Paola verrà assegnato il reparto di emergenza urgenza con il potenziamento del pronto soccorso ed elisoccorso, potenziamento del reparto di oncologia con la costruzione della sala ottagonale per la terapia di gruppo, verrà attivata l’elettrofisiologia per potenziare il reparto di cardiologia e verranno eseguiti interventi di emodinamica che potrà usufruire di una equipe interdipartimentale, oltre alle professionalità che abbiamo già nel nostro ospedale, perché altrimenti non sarebbe possibile attivare il servizio per mancanza del numero minimo di abitanti (250000 abitanti numero necessario per ottenere autorizzazione emodinamica) –  esordisce  Fratelli D’Italia in una nota stampa –  Nessun ridimensionamento.

 Avremo il potenziamento e lo sviluppo del reparto di ortopedia traumatologia. Inoltre, finalmente, il nosocomio avrà 4 posti di rianimazione che verranno costruiti ex novo perché i posti di terapia intensiva, costruiti durante il Covid, non hanno spazi idonei pur essendo utili per tamponare l’emergenza pandemica, come accaduto con i posti costruiti alla fiera di Milano».

«Allo stato attuale – proseguono i meloniani – senza posti di rianimazione, il decreto comporterà, necessariamente, che la chirurgia complessa verrà, momentaneamente, prevista a Cetraro. Non c’è da disperare. Paola avrà comunque dieci posti di chirurgia che verranno attivati non appena sarà completata la rianimazione».

«Sarà anche possibile – chiosa – riattivare il Punto Nascita a Paola. Questo è stato stabilito dal Presidente Occhiuto nella riorganizzazione sanitaria».

Il circolo locale centra il nocciolo della questione e precisa: «Adesso bisogna vigilare sui tempi utili per l’attivazione della rianimazione alla quale sono vincolati i reparti di chirurgia e Punto Nascita. Durante la riunione – prosegue il segretario Marzullo – sono emersi, dai tecnici regionali, i numeri troppo esigui della chirurgia del nosocomio. Non sono scelte politiche. Contano i dati. Il grado di complessità degli interventi eseguiti ad oggi a Paola è pari allo 0.30, troppo basso».

Il circolo sottolinea inoltre che: «Bene ha fatto il sindaco a dialogare in tutti questi mesi, insieme all’amministrazione comunale, con la Regione Calabria e con il Presidente Occhiuto. Si sono finalmente dettate le basi per una ripartenza mirata del comparto sanitario che vede nel San Francesco una struttura nevralgica».

«Ringraziamo i consiglieri regionali che hanno sposato la causa, in particolar modo l’on. Sabrina Mannarino, l’on. Luciana De Francesco, i parlamentari e tutti i consiglieri comunali, in particolar modo quelli del nostro gruppo consiliare, Sandra Serpa, Giovanni Mannarino, il consigliere Francesco Vigilante, il vicesindaco Maria Pia Serranò e l’assessore con delega alla Sanità, Antonio Logatto.  Siamo riusciti a intavolare le migliori condizioni affinché nei due ospedali si possano creare servizi di eccellenza».

Infine un monito: «Basta facili strumentalizzazioni politiche. La protesta portata avanti dai presunti comitati popolari, con alle spalle esponenti politici locali, non trova riscontro nell’oggettività dei fatti e non è affatto condivisibile in quanto l’attivazione del polo chirurgico a Paola che, purtroppo, non può prescindere da una rianimazione, ma avere il polo chirurgico a Paola significherebbe perdere l’oncologia e la cardiologia.

Riteniamo – conclude la nota – che il risultato ottenuto sia straordinario nell’interesse dei cittadini di tutto il Tirreno».

«L’ospedale di Paola avrà tutti reparti funzionanti e produttivi e finalmente garantirà una sanità di qualità. Altro che mani vuote, guardiamo al futuro con fiducia, prendendo atto della proposta del sindaco di donare gratuitamente un terreno sul quale costruire un nuovo ed unico ospedale. Idea questa, apprezzata tanto sia ai tecnici che al Presidente Occhiuto».

 

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it