CATANZARO – «Dopo anni di politiche sbagliate, giusto per usare un eufemismo, che hanno determinato uno sviluppo urbanistico caotico, provocando danni di rilievo all’intera città. Dopo la vicenda lunga di un PSC debole, lasciatoci in eredità dalla precedente amministrazione, finalmente possiamo dire che prende corpo la nostra idea di città. Questo grazie al via libera della giunta all’atto d’indirizzo per l’adeguamento del documento preliminare del Piano strutturale comunale alle linee di mandato illustrate dal sindaco per l’arco 2022-27 e alla sopravvenuta normativa regionale sulla rigenerazione urbana, la riqualificazione e il riuso». Lo scrive in una nota il consigliere Danilo Sergi, secondo il quale «ora il futuro di Catanzaro è collocabile dentro una visione di insieme che, individuando con criterio caratteristiche e vocazioni di ciascuna porzione di territorio, potrà garantire quello sviluppo sostenibile e ragionato di cui la città non può più fare a meno. Visione di insieme significa visione unitaria, dove la complementarietà prende il posto del disordine e dove ogni area urbana concorre, insieme con le altre, a garantire all’intero territorio quella forza che oggi ancora non c’è». Il fatto poi che «l’atto di indirizzo abbia preso le mosse dal principio fondante della sostenibilità, significa una garanzia per le prossime generazioni, cui dobbiamo consegnare un ambiente che sia il più possibile tutelato. La visione unitaria che si è cercato di dare, inoltre, tranquillizza rispetto alla fase che si dovrà aprire di concertazione, finalizzata a condividere con gli ordini professionali, le associazioni di categoria e la cittadinanza l’idea sul futuro della città. Un’idea ampia e comune, un risultato a cui ora possiamo ambire proprio perché, a differenza del passato, sappiamo di partire da una base forte»stefaniasapienza@calabriainchieste.it