CETRARO (Cs) – Noi Moderati circolo di Cetraro, interviene sui disagi che i pazienti diabetici devono sopportare per l’apertura dell’ambulatorio di diabetologia attivo presso l’ospedale “Iannelli” di Cetraro una volta a settimana, ma nei fatti quasi sempre chiuso.
«Mai nessuna istituzione dello Stato, del nostro ordinamento repubblicano e democratico, ha calpestato i diritti inviolabili del cittadino e della persona umana così come sta facendo da tempo l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza nell’ospedale “G. Iannelli” di Cetraro – esordisce in una nota infuocata il coordinatore cittadino di Noi Moderati, Pino Losardo – Il diritto alla salute, in tale storico presidio, è spesso diventato un privilegio per i pochi che riescono a goderne. E il potere decisionale, come nel caso dell’ambulatorio di diabetologia, finisce per abusare frequentemente del proprio ruolo divenendo, inesorabilmente, libero arbitrio.
Nel più assordante silenzio dell’intero apparato di governo locale, minoranze istituzionali annesse, si sta consumando, ormai da tempo, il delittuoso inganno di un “Centro diabetologico”, burocraticamente indicato “aperto e operativo”, ma fattivamente con le porte sbarrate anche nell’unico giorno della settimana in cui dovrebbe prestare cura e assistenza. Lunghe file di pacifici e sfortunati pazienti, di buon mattino, in questa fatidico giorno, attendono invano di conoscere l’evoluzione della loro insidiosa patologia.
In quale altro modo si può definire una prestazione sanitaria altalenante e di così elevata importanza, se non come espressione di inaudita auto-determinazione da parte di pubblici dipendenti al servizio dei cittadini? – si chiede Losardo – In tal modo, si dilata all’infinito il tempo per poter ottenere, anche, il piano terapeutico per i farmaci da assumere. Si provoca l’indicibile disagio, per gli stessi malati, di portarsi in strutture più lontane, e ancor più affollate.
Specialmente nei tantissimi casi di persone anziane, parzialmente autonome, o sole, e senza disponibilità di propri mezzi di trasporto. Impossibile assistere passivamente ad una decadenza così vergognosa e indegna dello stato di diritto, in questo lembo estremo di Repubblica»
Noi Moderati avverte: «Questo Partito non esiterà un solo istante, di fronte ad un malaugurato caso estremo, riconducibile a un episodio di interruzione deliberata di pubblico servizio, a costituirsi parte civile, in un eventuale processo intentato contro l’Asp di Cosenza. Intanto, stiamo raccogliendo copia di prenotazioni per “visita diabetologica”, stabilite dal Cup, presso il “Centro Diabetologico” di Cetraro. Quelle più vicine, sono previste nei primi giorni di maggio 2024. Tra i pazienti, figura un anziano signore, a cui è stato amputato l’alluce destro, da qualche mese, in un ospedale di Milano».
Noi Moderati si auspica che «tale situazione sia ricondotta alla definitiva normalità in breve tempo, sia pure con i più minimali livelli di assistenza. In caso contrario – avverte Losardo – sarà inevitabile rivolgersi alla Procura di Paola perché individui eventuali responsabilità gestionali per “interruzione deliberata di pubblico servizio” in violazione di un diritto primario e universale, come quello alla “salute».
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