SAN LUCIDO (Cs) – Risolto con una ordinanza sindacale il caso dello spazio riservato ai disabili occupato da una casetta in legno installata verosimilmente dagli organizzatori di eventi estivi o comunque autorizzati dall’Ente locale.
La segnalazione è partita da Germano Calvano che, sul suo profilo facebook, il 12 luglio scorso ha postato una foto ritraente la famigerata casetta (immagine allegata al presente servizio giornalistico).
Da quel momento, apriti cielo. Polemiche e messaggi di condanna, ma anche repliche e tentativi di chiarimento.
«Gli spazi riservati ai disabili sono quelli che non andrebbero mai occupati per altre finalità. È una questione di rispetto e di civiltà. Spero che spostino immediatamente quella casetta», ha commentato sul social l’avvocato Carlo Di Buono, responsabile del movimento “San Lucido Idee per il Futuro”.
In replica, l’intervento di Umberto Calipari che, tra l’altro, spiega: «Un cittadino che “AMA” il suo paese avrebbe semplicemente dovuto sollecitare di eliminare la segnaletica stradale, visto che è chiaro che la postazione riservata ai disabili non è + quella indicata in foto, al fine di evitare che il visitatore percepisca disordine e incongruenza nel nostro paese».
Dopo altri interventi, ma anche botta e risposta tra utenti social, il successivo 13 luglio, viene adottata una ordinanza sindacale. La notizia viene fornita direttamente dallo stesso avvocato Di Buono: «A chiusura di questa vicenda condita da commenti surreali, mi hanno appena inviato l’ordinanza 43/2023 con la quale il Comune di San Lucido ordina lo spostamento dello stallo di sosta per disabili di Piazza Fiume. Quindi, per chi ancora non lo avesse capito, la casetta era posizionata su uno stallo riservato ai disabili».
L’ordinanza sindacale regolamenta, infatti, la “istituzione spostamento e rinnovo segnaletica stradale stalli di sosta per autovetture autorizzate di persone diversamente abili”.
La casetta è ora formalmente “legittimata” a restare in quel posto e la segnaletica dovrebbe essere cancellata.