Lucio Cataldi

COSENZA – Dichiarata “l’antisindacalità del comportamento della società” nell’aver impedito lo svolgimento di una assemblea dei lavoratori.

La sentenza del Giudice del Lavoro, Salvatore Bloise, è inequivocabile, ed è una di quelle sentenze che aiuta a ribadire i diritti dei lavoratori ed a premiare la tutela sindacale nei loro confronti.

Ma, ecco i fatti. La UIL FLP Calabria aveva comunicato “l’indizione di una assemblea sindacale” per lo scorso 22 giugno con invito “al datore di lavoro a predisporre idoneo locale”. Ma succedeva anche che il datore di lavoro, (la Villa San Pio srl) “aveva impedito l’ingresso del referente delegato, e di un componente del Consiglio UIL, con minaccia di chiamare la Forza Pubblica.” Il datore di lavoro adduceva a sostegno della sua azione diversi vizi di forma, fra cui anche l’oggetto della assemblea, individuato in un troppo generico, secondo il datore di lavoro, “varie ed eventuali”. Il datore di lavoro riteneva anche non era stata preavvisata la presenza di dirigenti esterni.

Di fronte alla presa di posizione del datore di lavoro, la UIL FLP, nella persona del Dirigente Lucio Cataldi, proponeva immediato ricorso denunciando la condotta antisindacale del datore di lavoro.

E così si addiveniva alla decisione del giudice monocratico, assunta l’11 luglio con il quale venivano riconosciute le rimostranze del dirigente sindacale Cataldi e respinta e smontata la presa di posizione del datore di lavoro ritenuta antisindacale. Una decisone, dunque, che lascia spazio alla democrazia ed alla tutela dei diritti dei lavoratori nel loro stesso ambiente lavorativo.

Il giudice Bloise ha anche sancito al datore di lavoro di permettere al più presto lo svolgimento dell’assemblea. Una vittoria giudiziale completa per la UIL FLP difesa e sostenuta dall’avvocato Patrizia Palummo.

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