SCALA COELI (Cs) – L’attività di messa in sicurezza e ripristino dello stato dei luoghi procede a ritmi serrati.
A seguito dell’evento, per arginare il liquame fuoriuscito dall’invaso, sono stati immediatamente realizzati alcuni bacini artificiali nel fosso Capoferro e nel torrente Patia, evitando così che lo stesso potesse confluire nel fiume Nicà.
La Bieco ha attivato tutte le procedure del caso e – seppur riscontrando enormi difficoltà nel reperimento di impianti di smaltimento autorizzati – si è prodigata per risolvere tempestivamente il problema, conferendo in impianti dislocati in diverse regioni d’Italia, mobilitando anche numerosi trasportatori, che hanno garantito l’impiego fino a 40 cisterne/giorno.
L’attività di aspirazione del liquame risulta perciò ormai conclusa, nonostante le sorgenti presenti nell’area abbiano contribuito a rallentare i tempi di intervento, aumentando esponenzialmente il quantitativo di rifiuto liquido da prelevare e portare a smaltimento.
Si sta ora procedendo al completamento delle attività di messa in sicurezza nell’intera area interessata, mediante scarificazione del terreno superficiale, sottoponendo al vaglio delle competenti Autorità specifiche proposte tecniche di intervento urgente.
«Si coglie l’occasione per esprimere un sentito ringraziamento a tutte le Pubbliche Autorità che stanno offrendo il loro prezioso supporto nell’azione intrapresa, posto che la fattiva collaborazione tra la società e le Istituzioni è risultata di fondamentale importanza per il definitivo superamento della situazione di emergenza venutasi a determinare», fa sapere la Bieco.
Bieco desidera sottolineare altresì che «la sicurezza e la tutela dell’ambiente rappresentano le massime priorità dell’azienda e che la situazione è costantemente monitorata, essendo state adottate tutte le precauzioni necessarie per garantire il pieno controllo dell’evento».
Pertanto, «si confida anche nella corretta e trasparente informazione dei media, al fine di evitare inutili, quanto deprecabili, allarmismi nella comunità locale.»
Al riguardo, la società ribadisce che «sarà costretta a reagire legalmente nei confronti di coloro i quali continuano pervicacemente a diffondere notizie false e tendenziose, fonte di danno all’immagine e alla reputazione aziendali, oltre che strumento di procurato allarme collettivo».
Bieco si impegna a «mantenere informata la Comunità sugli sviluppi futuri, continuando ad improntare il proprio operato alla massima trasparenza e responsabilità».