CATANZARO – L’amministrazione comunale di Catanzaro di cui è sindaco Nicola Fiorita interviene sulla crisi della Fondazione Betania, chiedendo l’intervento della regione Calabria.

«La Fondazione Betania – scrive il sindaco – non è una qualsiasi azienda in difficoltà, non può essere paragonata ad una ditta insolvente e basta, è un pezzo della storia di Catanzaro, è una struttura che per decenni è stata un fiore all’occhiello dell’assistenza e della solidarietà verso i più deboli. Sono migliaia i cittadini calabresi, e con loro le famiglie, che hanno ricevuto sollievo delle loro sofferenze, a cominciare da quella devastante della solitudine».

E, ancora: «Va accolto l’appello accorato del nostro arcivescovo Claudio Maniago e il Comune di Catanzaro è pronto a fare la sua parte per ottenere il fermo della procedura di liquidazione stabilita dal tribunale. La Regione Calabria può fare molto e lo abbiamo detto già da mesi all’assessore regionale alle politiche sociali Staine nel corso degli incontri che si svolti sul punto. Si perché già esiste, e da tempo, in Regione un tavolo di lavoro sulle difficoltà di attuare la riforma per l’ ambito di Catanzaro e sulle particolari necessità di Betania. La nostra proposta è chiara: la Regione, nel quadro della riorganizzazione del sistema socio-assistenziale e di quello sanitario, aumenti le risorse per il sociale e  adotti tutte le misure necessarie per garantire  a Betania un flusso di liquidità e un margine di redditività che possa servire a pagare puntualmente gli stipendi e assicurare il buon funzionamento dei servizi esistenti. I margini di manovra ci sono».

Solo così «si potrà anche pensare ad un piano di risanamento dei debiti, compresi quelli che sono alla base della decisione del tribunale. Ho apprezzato l’intervento del presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso e mi auguro che già domani il presidente della Regione Occhiuto, anche per il suo ruolo di commissario ad acta per la sanità, metta al primo punto della sua agenda politica questa vertenza che, lo ripeto, non può essere assimilata a quella di una qualsiasi azienda privata. Anche e soprattutto sotto l’aspetto occupazionale, Betania è per Catanzaro una realtà importante. Noi ci siamo, anche accelerando i pagamenti di nostra competenza, per contribuire alla soluzione di una questione così rilevante»