Home Calabria Esclusione “Reggina 1914”, i sindaci Brunetti e Versace: «Gravissima ingiustizia»

Esclusione “Reggina 1914”, i sindaci Brunetti e Versace: «Gravissima ingiustizia»

«La società faccia valere le sue ragioni e ribalti il giudizio nei gradi successivi. Con responsabilità noi ci muoveremo per tutelare il titolo sportivo»

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REGGIO CALABRIA – «Una grave ingiustizia, un colpo pesantissimo inferto all’intero movimento sportivo calabrese» (https://www.calabriainchieste.it/2023/07/18/il-coni-boccia-il-ricorso-della-societa-calcistica-reggina-1914-per-lammissione-al-campionato-di-serie-b/).

Commentano così i sindaci facenti funzioni del Comune di Reggio Calabria e della Città Metropolitana, Paolo Brunetti e Carmelo Versace, il dispositivo emesso dal Collegio di Garanzia del Coni che ha confermato l’esclusione della Reggina 1914 dal campionato di Serie B.

«Non è il momento di disunirci – aggiungono – ma certamente la società dovrà dare conto, con chiarezza e trasparenza, di questo disastro che ricade sulle spalle dei tifosi e di tutti gli appassionati. La città pretende di sapere se ci sono aspetti che non conosciamo e che stanno determinando questa assoluta severità nei giudizi verso la nostra squadra. Lo ripetiamo: il calcio, ancor più in una realtà come la nostra, non è solo uno sport; la Reggina, a prescindere da chi ne detiene temporaneamente il titolo, è anzitutto un patrimonio identitario della Città. Ci spiace che le istituzioni che dovrebbero rappresentarla a livello nazionale, a cominciare da autorevoli esponenti della maggioranza di governo, non se ne rendano conto, non esponendosi per difendere la maglia amaranto».

«Adesso ci auguriamo che nei successivi gradi di giudizio, a partire dal ricorso al Tar, la Società con i suoi legali sia nelle condizioni di far valere le sue ragioni, ribaltando questa assurda situazione. Da istituzioni territoriali – specifica infine il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti – ci muoveremo da subito, in maniera responsabile, tutelando il titolo sportivo, a questo punto anche a prescindere dalla categoria».