SAN LUCIDO – Si chiamava Esteban Nicolas Salvatierra, aveva 30 anni e proveniva dall’argentina e come tanti altri ragazzi si era traferito in Italia a San lucido in particolare per risiedere in attesa di avere cittadinanza e residenza italiana. Con lui la giovane moglie Camilla sposata solo 7 anni fa e non avevano figli.
Apprezzato e stimato, lavorava da falegname dopo aver esercitato la professione di poliziotto in Argentina lei era stata assunta in un noto locale della piazzetta sanlucidana.
Una brutta infezione forse sottovalutata, forse non capita, lo ha portato via Venerdi scorso presso l’ospedale di Cosenza dove era stato ricoverato e messo in rianimazione, assistito con cura e professionalità dai medici del reparto malattie infettive. Una storia triste che ha lasciato sgomenta l’intera cittadinanza della bella località tirrenica che subito si è stretta intorno alla moglie Camilla. Attivo come sempre Don Maurizio Spadafora parroco di San lucido che assieme alla sua comunità parrocchiale non ha lasciato un attimo sia il povero Nicolas che la moglie e che nelle scorse ore ha lanciato una raccolta di solidarietà attraverso versamenti in conto specifico aperto presso una banca del luogo,
In queste ore sono attesi i familiari provenienti dall’argentina ed il via libera ai funerali da parte del consolato argentino. I funerali ha fatto sapere Don Maurizio Spadafora saranno celebrati un giorno fra Giovedì 20 Luglio o Lunedi 24 Luglio e saranno officiati dal vescovo di Cosenza Mons. Giovanni Checchinato. Probabilmente, anche se la notizia non è ufficiale, sarà indetto dall’amministrazione Comunale di San Lucido nelle ore del funerale il lutto cittadino.
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