PAOLA (Cs) – Ennesima puntata di “Oggi le Comiche” che vede protagonisti i giovani dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Politano.
Stamattina il consigliere di maggioranza Francesco Vigilante ringrazia pubblicamente il governatore Roberto Occhiuto per aver «avuto il coraggio di compiere scelte oculate» (il Dea di primo livello è stato spostato a Cetraro e il San Francesco di Paola è divenuto stabilimento), mentre il resto della sua stessa maggioranza e l’amministrazione comunale tutta si sono ricreduti e, stamattina, hanno pubblicato sull’albo pretorio la delibera di giunta numero 109 con cui avviano il ricorso contro lo stesso Occhiuto per impugnare la nuova riorganizzazione della rete ospedaliera. Non uno – aveva detto l’amministrazione comunale – ma due ricorsi: quello affidati dal noto amministrativista calabrese Francesco Grossi e un incarico rinnovato (ereditato) all’avvocato Claudia Parise del foro di Cosenza.
La maggioranza, dunque, continua a essere confusa e contraddittoria in tema di sanità.
Giunti felici e soddisfatti dal vertice di Catanzaro per essere stati “ascoltati e accontentati” da Occhiuto, come si ricorderà, il giorno seguente avevano preso le distanze dal nuovo piano, denunciando che lo stesso Occhiuto aveva tenuto nascosto loro la trasformazione dell’ospedale di Paola a stabilimento con trasferimento del polo chirurgico e Dea di primo livello a Cetraro, salvo poi scoprire, in una foto che ritrae la stessa maggioranza al vertice svoltosi presso la cittadella regionale, l’immagine di una slide visionata durante i lavori ove si legge: “Paola stabilimento” (e non più Dea di primo livello).
Oggi, ciliegina sulla torta, è il consigliere di maggioranza Francesco Vigilante a ringraziare Roberto Occhiuto, nei cui confronti la sua stessa maggioranza ha prodotto ricorso.
«La sanità così come è attualmente non funziona. L’intero comparto non va bene, il sistema necessità di un forte cambiamento ed è chiaro che in una riorganizzazione si può dare adito a pareri discordanti rispetto alle scelte effettuate», si legge in una nota.
«Chi predica a favore della sanità, lo deve fare confrontandosi con le esigenze del territorio, avendo contezza di ciò che le strutture sanitarie possono offrire in termini di servizi, ma soprattutto deve confrontarsi con la propria coscienza mettendo da parte campanilismi inutili».
Francesco Vigilante, consigliere comunale della città di Paola, prosegue: «Basta polemiche. Bisogna far in modo che i presidi ospedalieri devono fornire le migliori le risposte alla continua domanda di salute che proviene dai nostri territori».
«Per quanto concerne il San Francesco di Paola, viene riconosciuta da tutti come eccellenza dell’oncologia, dell’ortopedia, della cardiologia calabrese, e la Regione ha espresso volontà di accrescerne le potenzialità».
«Da persona libera ringrazio il presidente Roberto Occhiuto per aver avuto il coraggio di compiere scelte oculate senza cedere alle pressioni della politica di centrosinistra che per anni ha martoriato la sanità calabrese ed oggi protesta».
«Lo ringrazio – continua Vigilante – per la disponibilità e priorità che ha dato al reparto di rianimazione di Paola, servizi propedeutico all’apertura di eventuali altre specializzazioni, che senza di essa non si potrebbero realizzare».
Il consigliere comunale conclude: «Il mio obiettivo è che a Paola possa ritornare il reparto di ginecologia, per far si che la cittadina più importante del tirreno possa restituire l’orgoglio ai propri concittadini di avere sulla propria carta d’identità come luogo di nascita, il nome che si lega al Santo Patrono. Ecco – conclude – il mio invito al Presidente Occhiuto».