Quando i carabinieri sono arrivati in casa il giovane non si è per nulla scomposto ma ha tentato di minacciarli con il taglierino dicendo: “Voi non sapete con chi avete a che fare, io sono metà calabrese e metà siciliano” (scrive MonzaToday). Attimi di follia e terrore nel pomeriggio del 12 luglio a Carate Brianza quando un 29enne – originario della Sicilia ma da tempo residente in Brianza – durante un pranzo con la sua fidanzata di 26 anni e una coppia di amici sarebbe uscito di senno e dopo aver cacciato gli ospiti avrebbe sequestrato e picchiato la fidanzata salvata solo grazie al provvidenziale arrivo dei carabinieri.
Il delirio durante un pranzo con gli amici
I due ragazzi si erano conosciuti circa un anno fa e da qualche mese avevano cominciato a frequentarsi più assiduamente. Lei lo vedeva come uomo che aveva bisogno di aiuto e gli perdonava tutto. «Io ho sempre lasciato perdere, ritenevo che avesse l’assoluto bisogno del mio aiuto per stare bene e quindi non ho mai denunciato nulla» avrebbe poi riferito la giovane ai militari. Poi negli ultimi tempi la rabbia e la violenza dell’uomo sarebbero cresciute e pian piano degenerate in un’escalation impressionante, spesso sotto l’effetto di alcol e droghe. Fino a quando mercoledì scorso il giovane è esploso. La coppia aveva invitato a pranzo una coppia di amici ma, da quanto riferiscono i carabinieri, il 29enne avrebbe fin da subito mostrato un comportamento strano. Poi, per un futile motivo, ha cacciato gli amici di casa, si è barricato nell’abitazione con la fidanzata impedendole di uscire e avrebbe iniziato a scatenare la sua ira contro la giovane colpendola con schiaffi, pugni e tirate di capelli, insultandola e versandole bottiglie di tè sulla testa. La giovane avrebbe provato, senza successo, a chiedere aiuto ma fortunatamente i vicini di casa e la coppia di amici aveva già allertato i carabinieri.
“Sono metà calabrese e metà siciliano”
Quando i militari sono giunti nell’abitazione il 29enne avrebbe continuato a delirare minacciandoli con un taglierino e gridando “Voi non sapete con chi avete a che fare, io sono metà calabrese e metà siciliano”. Ed è proprio partendo da quelle minacce che i due carabinieri sono riusciti ad avviare un dialogo e piano piano a calmare il giovane che ha aperto il portoncino permettendo alla 26enne di uscire mentre i militari lo hanno fermato e arrestato per sequestro di persona.
I carabinieri hanno poi perquisito l’abitazione dove hanno trovato una piccola serra di marijuana che è stata sequestrate per la successiva analisi di laboratorio. Alla base del violento delirio di rabbia e gelosia dell’uomo molto probabilmente vi sono gli effetti dell’alcol e quelli della droga, delle quali il giovane sarebbe abituale assuntore. Il 29enne è stato arrestato e trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma di Seregno in attesa dell’udienza di convalida e del processo per direttissima tenutasi nella giornata di lunedì 17 luglio al tribunale Monza dove è stato convalidato l’arresto con conferma dell’esigenza cautelare nei confronti dell’uomo.