CORIGLIANO ROSSANO (Cs) – “Sabatum Opera Symphony”, nella prima tappa di un lungo tour partito da Torre Sant’Angelo di Corigliano-Rossano, ha entusiasmato il pubblico. L’associazione musicale Arteneò, che mira al proseguimento per un progetto orchestrale stabile, ha azzeccato la riproposizione in chiave sinfonica della musica popolare e di tradizione, dei racconti e delle ballate. Il progetto orchestrale aspira a dare stabilità alle esperienze più interessanti e qualificate nel campo della musica popolare calabrese, coinvolgendo musicisti provenienti da tutta la regione.
Gli arrangiamenti, l’orchestrazione stessa, le produzioni e la direzione sono state a cura dei maestri Triestino Marrelli, Vito Clericò, Francesco Di Rende, Antonio Di Vasto e Giuseppe Madeo.
Il progetto era stato sperimentato nel 2018 coinvolgendo oltre 120 musicisti tra orchestrali e coristi tra cui anche il Piccolo coro del teatro Rendano e si è rafforzata nel corso del 2019/2020 grazie al contributo della Regione Calabria.
Un’operazione mai realizzata in Italia che si basa su una contaminazione fra la musica colta e quella tradizionale etnica, e contestualmente ha promosso, partendo da Corigliano-Rossano, l’unicum storico-culturale e ambientale della Calabria.
“Sabatum Opera Symphony 2.0” insomma è piaciuto ed ha ottenuto un primo importante successo.
Il percorso pensato come un Grand Tour contemporaneo all’interno delle aree strategiche localizzate prosegue ad ogni modo. Da Corigliano-Rossano al Parco Nazionale del Pollino e della Sila passando per le prossime tappe del 28 luglio a Spilinga, in piazza San Michele, quella del 30 luglio a San Lorenzo Bellizzi ed infine il 3 agosto a San Giovanni in Fiore nell’anfiteatro dell’Abbazia Florense.
Il Progetto è finanziato dalla Regione Calabria con Risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 nonché il Brand “Calabria straordinaria” annualità 2022, oltre che con Risorse PAC PIANO DI AZIONE E COESIONE 2014-2020 – AZIONE 6.8.3 annualità 2021.