L'ospedale di Paola

PAOLA – Il Partito democratico non approva i toni usati da Fratelli d’italia in relazione alla manifestazione tenuta alla cittadella regionale per difendere l‘Ospedale di Paola, declassato a “stabilimento”. Un termine che ha destato tanta confusione in città, soprattutto perché in pochi (forse) hanno davvero compreso quale sarà il prodotto finale di questa nuova riorganizzazione della Rete ospedaliera. 

«Leggiamo con  stupore la nota del circolo di Fratelli d’Italia», si legge in una nota del Pd, che prosegue «si è passati dalla foto con il Presidente Occhiuto dove si applaudiva alla promessa di potenziamento della struttura ospedaliera di Paola a dover ammettere che sono stati ed hanno preso in giro una Città intera. Siamo stati sempre lineari nella nostra condotta politica. Abbiamo fatto un percorso di iniziative e invitato più volte i rappresentanti istituzionali la cui linea è fallita miseramente».

E ancora: «La manifestazione di ieri è l’ennesima dove registriamo l’assenza delle istituzioni locali e questa circostanza è inconciliabile con i valori e le battaglie della nostra forza politica. Noi difenderemo la nostra struttura ospedaliera contro tutti senza distinzione di colore politico. Licenziare la manifestazione con i cittadini a protestare sotto il sole per la difesa dell’Ospedale San Francesco  è imbarazzante. Inoltre non strumentalizziamo neanche la vicenda sanitaria perché, se ancora non lo avete compreso, forse perché lo avete sempre negato,  non solo spogliano il nostro ospedale del reparto di chirurgia ma l’ospedale viene declassato ad una sorta di bed & breakfast vista mare ed inoltre tutte quelle promesse di implementare o far ritornare i reparti non verranno mai realizzate. Strumentalizzare è un termine che non ci appartiene. Difendere il proprio ospedale è strumentalizzare? Abbiamo fatto quello che si doveva fare: ribellarsi e protestare. Ma amate la vosta città? Amate la vostra comunità?».

E lo sfogo del Pd va anche oltre: «Ci aspettavamo false  promesse come panacea per coprire i misfatti e solo voi ci avete creduto.  Vi hanno tradito quelli della vostra stessa area, quell’area per la quale avete chiesto i voti nella scorsa elezione e ora la colpa è del PD.  Poi sminuire le tante manifestazioni fatte dai cittadini dimostra un difetto di sensibilità verso la comunità che si rappresenta. La colpa del Sindaco non è stata quella di non seguire il Partito Democratico nei girotondi attorno all’Ospedale (anche se il PD ha solo partecipato) ma  di non stare vicini ai cittadini. Proteste folcloristiche ? Un comitato che difende il suo ospedale le chiamate proteste folcloristiche? Mi sa che  non amate vedere i cittadini in piazza,  che non amate le proteste. Per voi dovremmo stare zitti e muti.  Ad oggi il comitato popolare non ha ottenuto nulla voi dite?  A noi sembra che ha ottenuto molto perché ha dimostrato che non  abbassiamo la testa davanti al Presidente regionale e non l’abbasseremo con nessuno. Abbiamo il diritto e l’ obbligo morale di protestare di fronte a casi di ingiustizia politica, economica o sociale anche se non arrivano risultati».

Infine: «Crediamo nella politica che sta vicino alle persone, che ama la propria comunità, che fa il possibile e tenta l’impossibile per difendere un territorio e quindi anche  il suo ospedale. Non vogliamo entrare nel merito delle problematiche, ma siamo realmente rimasti sbalorditi dalle modalità con cui è stata affrontata la vicenda, con modi e toni totalmente inappropriati e inusuali, di una parte di amministrazione che ha mostrato la totale assenza di empatia con la comunità. In ultimo la nostra delegazione come annunciato è disponibile a rimettere le cariche ricoperte nelle mani del Presidente della Regione Calabria, abbiate coraggio per una volta, fatelo anche voi».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it