L'università della Calabria

COSENZA – In Calabria nel 2022 sono andati a fuoco 1800 ettari di bosco, secondo quanto riportato, in questi giorni, dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), nell’ambito delle osservazioni e monitoraggi degli impatti degli incendi di medie e grandi dimensioni sugli ecosistemi.
In questo dato è presente tutta la gravità di un problema: la superficie forestale bruciata attesta la Calabria al secondo posto subito dopo la Sicilia; è evidente, per questo motivo, la necessità di efficaci interventi preventivi per ridurre il pericolo che incombe sull’enorme patrimonio boschivo regionale in questo periodo estivo.
E proprio sullo studio di un modello matematico previsionale, in grado di simulare la propagazione di un incendio, tenendo conto di fattori quali la topografia del terreno, la velocità e direzione in cui spira il vento in tempo reale oltre alla presenza di una vegetazione fitta o rada, è incentrato l’articolo redatto dal ricercatore dell’Università della Calabria, Carmelo Scuro, che ha vinto il “Best conference paper award” ed è stato, quindi, premiato come il miglior lavoro nell’ambito di questo settore di ricerca, in occasione della conferenza internazionale “Metrology for living environment 2023”.