VIBO VALENTIA – «Quando determinate problematiche vengono sistematicamente sbandierate a mezzo stampa non può che sorgere il sospetto che a volte siano solamente strumentali. Ed il caso delle passerelle sulle spiagge del Comune di Vibo Valentia ritengo rientri perfettamente in questa fattispecie».
Ad affermarlo è l’assessore all’Ambiente Vincenzo Bruni, il quale ritorna sulla questione delle passerelle per diversamente abili fatte installare dall’amministrazione sulle spiagge.
«Mi trovo costretto, mio malgrado – afferma Bruni – a tornare nuovamente sull’argomento dato che è stato più volte attenzionato dalle testate giornalistiche, e ribadire quanto affermato in precedenza. Comprendo benissimo il ruolo degli organi di informazione nello svolgimento del loro lavoro ma non comprendo per niente il ruolo di chi spesso cerca ad ogni costo di denigrare l’operato dell’Amministrazione nascondendosi dietro queste denunce».
«E non mi riferisco certo alle denunce o alle critiche fatte dalle forze di opposizione, condivisibili o meno, ma a quei promotori più o meno occulti di queste reiterate e subdole iniziative forse anche vicino a questa maggioranza. E purtroppo è ciò che sta accadendo con questa telenovela delle passerelle già sollevata da una denuncia di una signora che lamenta le difficoltà di accesso al mare da una traversa del quartiere Pennello di Vibo Marina».
«Per quanto di nostra competenza, e soprattutto per quanto nelle nostre possibilità, abbiamo cercato di rendere percorribile quel tratto di stradina prima invasa da rovi e scarti cementizi, strada che tra l’altro essendo chiusa da new jersey non è attenzionata e quindi non inserita nell’ordinaria attività».
«Inoltre siamo intervenuti per favorire il passaggio con il bobcat rimuovendo il rifiuto presente; avevamo consigliato un punto di accesso diverso alla spiaggia ma chi seguiva i lavori per conto della signora ha preferito un passaggio con un dislivello molto accentuato e che non si può livellare per vari e seri motivi; abbiamo installato un trespolo, come da richiesta. Per il resto, siamo a disposizione, come ribadito più volte, ma non possiamo allungare la passerella fino alla battigia, in nessun caso, per motivi normativi, di sicurezza e di praticità, già spiegati precedentemente; d’altronde è per questo che l’amministrazione ha fornito le sedie job di cui usufruisce anche la signora, che è il primo anno che presenta istanza per la passerella».
«Francamente non capisco quanto e cosa debba fare in più un’amministrazione pubblica. Questa è la quarta estate che seguo l’installazione delle passerelle con Ecocar. Onestamente non ricordo tutte queste polemiche in precedenza, l’unica era stata sul materiale da utilizzare, se pvc o legno, ma guarda caso proprio in quest’estate prima delle elezioni se ne parla».
L’assessore poi si sofferma sulla gestione in generale delle passerelle.
«Da capitolato sono richieste 5 passerelle e la ditta in offerta migliorativa ne ha messe a disposizione 10; dal 2020 installiamo 7 passerelle fisse che ho chiesto vengano inserite con indicazione della lunghezza in maniera dettagliata sul prossimo capitolato e le restanti, arrivando ogni anno ad un numero di 12-13, secondo le richiesta dei cittadini; per quelle a richiesta il posizionamento avviene alla presenza degli interessati e secondo le loro indicazioni; per le fisse si installano ogni anno secondo le nostre indicazioni ma mai fino alla battigia in nessun caso per i seguenti motivi: le mareggiate le porterebbero via; non passerebbe il trattore per la pulizia dell’arenile; di quelle messe in questi anni e riassortite già due volte dall’Ecocar, non di rado vengono rubate quelle in pvc o incendiate quelle in legno. Inoltre quest’anno per la prima volta l’amministrazione ha fornito ben 8 sedie job, che sono utilizzabili tranquillamente sulla sabbia e in acqua e quindi non necessitano di una pedana che arrivi fino in mare».
«Ad ogni modo la ditta sta riassortendo per la terza volta il materiale che arriverà entro fine luglio e preciso che siamo a disposizione degli interessati a prolungare le passerelle per quanto possibile e a loro necessario come accaduto due anni fa per una richiesta specifica, per la quale abbiamo realizzato una passerella di 100 metri riparata dagli scogli e con percorso alternativo del trattore, però ricordo che all’epoca non avevamo le sedie job».
«Devo purtroppo constatare – conclude l’assessore Bruni – che soltanto a Vibo Valentia, su questo e su altri problemi, si ha più interesse a strumentalizzare i fatti che non a valorizzare la realtà. Lavoro da 4 anni e mezzo in piena trasparenza e per il bene comune e senza legami con nessuno e forse questo dà fastidio perché mai ho fatto favoritismi, ma solo gli interessi della mia città; fin quando il mio sindaco lo riterrà continuerò a lavorare al suo fianco senza condizionamenti da parte di nessuno. Su questo e su altri argomenti già ampiamente trattati non intendo più rispondere ad ulteriori provocazioni a mezzo stampa avendo ben altro da fare e da rendere alla città di Vibo Valentia in questi ultimi mesi».