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Grisolia avvolta dal fuoco, il vicesindaco si dimette: «il sindaco non c’era e ha continuato a non rispondere alle chiamate»

Duro atto d'accusa della consigliera comunale Franca Serra al primo cittadino Saverio Bellusci: «Non é presente quando é a rischio l’incolumità della gente»

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GRISOLIA (Cs) – Il vicesindaco Franca Serra punta il dito contro il primo cittadino della località altotirrenica, Saverio Bellusci, “assente e irraggiungibile” in un drammatico momento per i suoi concittadini: un devastante incendio che ha lambito le case e costretto gli abitanti a lasciare le proprie abitazioni.

Ma andiamo con ordine. L’amministrazione comunale così ricostruisce gli eventi: «L’incendio di stanotte e oggi che sta interessando il nostro Comune ferisce l’intera comunità ed è un vero attentato alle ambizioni e agli obiettivi di crescita di Grisolia e della Calabria.
Parte del nostro territorio completamente attaccata e rasa al suolo dalle fiamme non ancora domate.
Questo vile atto vandalico, sta mettendo in pericolo civili abitazioni e si è sfiorata la tragedia per cercare di spostare un’auto in sosta, i responsabili di questo atto sono dei delinquenti, persone che vanno isolate. Persone senza coscienza, che stanno devastando il nostro territorio con il solo scopo di distruggere.
L’amministrazione comunale insieme alle forze dell’ordine, con qualsiasi mezzo, cercherà in tutti i modi di individuare questi “maledetti” e assicurarli alla giustizia in modo tale che paghino per il grosso danno arrecato alla nostra comunità e all’ambiente circostante.
Siamo vicini a tutte quelle famiglie che hanno vissuto e stanno vivendo questo disagio.
Chi compie questi atti ignobili e criminali, cancella la storia e l’identità dei nostri luoghi»

Rispetto a quanto accaduto ieri sera, oggi registriamo la lettera aperta della vicesindaca Franca Serra ai suoi concittadini: «Dopo ciò che é accaduto ieri sera, non posso continuare a stare in silenzio… Abbiamo passato ore d’inferno, il fuoco che avanzava e noi impossibilitati a fermarlo. Ho chiamato i vigili del fuoco, Calabria verde, il 112 per avere una pattuglia ma, erano tutti impegnati nello spegnimento di altri incendi e non avevano quindi nessuna squadra disponibile.

I vigili del fuoco mi hanno consigliato di fare evacuare le case.

Ho chiamato al telefono il Sindaco diverse volte, il quale non ha mai risposto, ho chiamato il Vigile il quale si è adoperato giungendo sul posto contemporaneamente con i Carabinieri con i quali abbiamo provveduto a far uscire dalle case la gente.

Diverse persone sono state male e soccorse dalla guardia medica e l’ambulanza del 118, in tutto ciò il Sindaco non c’era e ha continuato a non rispondere alle chiamate.

Un ragazzo, in mia presenza e del consigliere Valentina Marino, dopo le nostre ripetute chiamate, ha provato a chiamare il Sindaco, al fine di “verificare” se a lui rispondeva e in effetti a lui ha risposto.

Il ragazzo lo ha invitato a venire sul posto per rendersi conto di ciò che stava accadendo. A questo punto mi chiedo é giusto fare le veci di chi non risponde al telefono, non fa preconsigli, non é presente quando é a rischio l’incolumità della gente, e altro che dirò nelle sedi giuste!

Cari concittadini, a suo tempo vi ho promesso fedeltà e trasparenza e non intendo sottrarmi a questa promessa, oggi vi chiedo scusa perché come amministratore non sono stata in grado di evitare quello che é successo ieri: ho lottato con fermezza impedendomi continuativamente ogni azione per far mettere i bocchettoni in tutto il paese dove c’è il rischio incendio, n per far pulire l’erba dappertutto, per far osservare l‘ordinanza di non buttare i rifiuti nelle “praie”, per dar voce alle varie comunicazioni fatte dai cittadini che abitano in via Manganello che reclamavano il fatto che dalla piazza Castello si buttava spazzatura giornalmente, per avere immediatamente le telecamere in tutto il paese, per far funzionare le telecamere già presenti e velocizzare l’installazione delle nuove, per interrompere questi schemi politici non produttivi che portano a tutto quello che oggi purtroppo si è verificato, non ho lottato abbastanza contro chi ha cercato di “legarmi le mani” e non mi ha fatto operare per poter far progredire e migliorare Grisolia.

Cari cittadini io abito a Grisolia, non in altro posto, sto in mezzo a voi giorno e notte, nei giorni di festa e in quelli feriali, vivo insieme a voi e amo immensamente tutti voi e non avendo intenzione di tradire la promessa fatta nonché i miei principi, di agire sempre in fedeltà trasparenza e soprattutto legalità porterò avanti con dignità solo la carica che voi cittadini mi avete conferito ma, quello del “vice” non posso….

Io non posso fare le veci di chi… fra le tante altre cose, non risponde al telefono neppure di sera in una giornata come quella di ieri dove Grisolia era circondata dal fuoco….»