PAOLA (Cs) – Arriva in Consiglio Comunale l’atto finale sulla realizzazione del nuovo distaccamento dei Vigili del Fuoco di Paola con l’approvazione dello schema di convenzione per la donazione del terreno al Ministero dell’Interno da parte del Comune di Paola.
«Si conclude con questo atto un iter che è partito nel lontano 2017 e che ha visto impegnato con caparbietà, con senso di appartenenza ad una comunità e, lasciatemelo dire, con assoluta competenza ed autorevolezza la vecchia Amministrazione ed in particolare l’ex Sindaco Roberto Perrotta», evidenzia l’ex consigliere comunale Pino D’Andrea.
«Ricordo che per negligenza, soprattutto politica – ricorda il politico – la Città di Paola aveva perso il distaccamento dei VVF a favore della vicina Fuscaldo tanto è vero che era stato individuato il sito e che l’iter burocratico era nella fase conclusiva».
«In una Conferenza dei Servizi – prosegue D’Andrea – il Comune di Paola aveva fatto presente la non conformità urbanistica del sito disconoscendo che c’era una variante urbanistica sic. L’insediamento nel 2017 della Amministrazione a guida Roberto Perrotta – ripercorre i fatti – ha segnato una svolta decisiva per fare in modo di non perdere questo importante presidio di sicurezza che tanto lustro ha dato e darà alla nostra Città».
E ancora: «Incessante è stato l’impegno e la caparbietà per raggiungere l’obiettivo che si conclude nel Consiglio di domani con la donazione del terreno dove deve essere realizzata non più un distaccamento ma bensì una caserma con maggiori attrezzature e uomini».
L’ingegnere D’Andrea ricorda, poi, i «tantissimi viaggi a Roma, nelle sedi opportune, per avallare ed insistere sul sito di Paola portando tesi tali che hanno influito sulla scelta finale. Incontri tenuti nell’assoluto riserbo senza enfasi, senza selfie e senza mega delegazioni, né sorrisi di compiacimento e di accondiscendenza e di sudditanza e soprattutto con sobrietà e spirito di appartenenza e senza fare sconti a politici e ad appartenenze di parte».
«Per l’interesse della nostra Città – ricorda l’ex consigliere comunale – quel Sindaco non ha mai fatto un passo indietro e mai si è adeguato ai voleri dei cosiddetti piani alti della politica regionale e nazionale, mai un chinare la testa e svendere la storia della nostra Città, pagandone tante volte le conseguenze in termini politici».
«Ricordo di avere partecipato all’ultimo incontro, sul sito interessato, con i tecnici dei VVF con il Sindaco e il Dirigente dell’UTC per le ultime verifiche; incontro che si tenne durante l’ultima settimana utile per la presentazione delle liste e delle candidature. Orbene mentre una parte, nonostante l’imminente scadenza, pensava a lavorare sempre e comunque nell’interesse della Città – svela Pino D’Andrea – c’era chi invece pensava ad orchestrare giochi e giochini e preparare trappole per proporsi come i salvatori della patria».
«Come è andata a finire lo sappiamo e lo vediamo tutti, soprattutto oggi che è palesemente evidente che abbiamo perso centralità ed abbiamo affidato le sorti della nostra Città non ai paolani ma bensì ai politici che vengono a Paola a fare incetta di voti in cambio di una minestra riscaldata e di un posticino al sole per fantomatici politi nostrani portatori di voti ma non certo di istanze per la crescita della nostra Città. Questione Ospedale San Francesco docet», conclude,