AMANTEA (Cs) – L’amministrazione comunale di Amantea ha fatto transennare la strada per Coreca
al fine di non consentire alle auto di parcheggiare. Una decisione che ha fatto crollare le presenze in uno degli stabilimento balneari più importanti ed apprezzati della costa nepetina: il Sea Horse Beach.
Purtroppo gli amministratori e soci gestori dello stabilimento balneare stanno pagando il prezzo di problematiche legate al completamento dei lavori alla galleria di Coreca. Lavori che dovevano già essere stati consegnati ma che sono ancora in itinere. Ciò ha creato una grave e quotidiana situazione di pericolo lungo la strada per Coreca che si è vista riversare all’improvviso tutto il traffico veicolare che prima scorreva lungo la Strada statale 18, inclusi una infinità di mezzi pesanti.
E proprio a causa del passaggio dei Tir, va ricordato come, nei mesi scorsi si è reso necessario intervenire lungo la strada a causa della comparsa sull’asfalto di numerose crepe. Ma, ritornando alla decisione assunta dall’esecutivo Pellegrino di apporre delle transenne lungo tutta la strada (come si evince dalle foto) la stessa è stata fortemente contestata dai gestori del Sea Horse Beach, i quali hanno dato mandato al proprio legale al fine di predisporre ogni atto che si renda necessario per tutelare gli interessi lesi.
«Questa nelle foto – scrivono gli amministratori e soci gestori dello stabilimento balneare – è la situazione attuale nel nostro stabilimento balneare, il famoso “Sea horse beach”, posto nella splendida cornice dello scoglio di Coreca, sulla s s 18 in Amantea, che tanto ha impreziosito questa zona già incantevole per le sue caratteristiche naturali ma valorizzata grazie anche alla presenza della nostra struttura. È uno di quei venerdì di fine luglio, dove con un lido come il Nostro, con servizi al completo, vedevi tutti gli ombrelloni occupati, tanta gente in acqua , tanti altri sparsi tra il bar e l area ristorante».
Ed invece, con il mese di agosto ormai alle porte, «la nostra amministrazione comunale, ha pensato bene, con un colpo “di ordinanza dirigenziale” (la n. 43 del 24/07/2023) di vanificare tutti i nostri sacrifici, investimenti, progetti e programmi per la stagione estiva 2023. In men che non si dica, si è deciso senza alcun intento di collaborazione e di dialogo, per una non provata esigenza di tutela dei pedoni, (come se su questa strada circolino più pedoni che mezzi a due/quattro ruote) di togliere gli spazi dedicati ai parcheggi, e li farci passare comodamente i pedoni».
Il risultato è il seguente: «che le persone ormai smarrite dalle cattive informazioni che spopolano sul web, qualcuna già punita con una più multe, decide di cambiare spiaggia. Spiaggia libera o no che sia, la gente decide in tal senso, perché come si fa a privare dei parcheggi più prossimi alle spiagge, senza dotare questo tratto di strada di mezzi a motore che accompagnino i “famosi pedoni” nei pressi delle spiagge?»
E, ancora: «Il risultato di questa scelta scellerata è riversarsi su altri stabilimenti o altra spiagge libere, soluzioni più comode da affrontare, siamo in Estate nessuno vuole affannarsi per raggiungere una spiaggia. Innegabile per noi il grave disagio che stiamo vivendo e che ci apprestiamo ad affrontare, disdette, investimenti vanificati, eventi programmati e annullati, mancati guadagni e conseguenti licenziamenti, per una decisione scellerata di questa amministrazione, che con scelte non concordate, senza tener conto degli investimenti già sostenuti, pregiudica un’intera stagione estiva che si prospetta la più nera di sempre. Certo, se qualcuno ha sbagliato, dovrà pagare per tutto il disagio arrecato».
Per tale motivo, «abbiamo dato incarico al nostro legale di fiducia, di predisporre ogni atto si renda necessario per tutelare gli interessi lesi. Fino a questo momento a testa bassa abbiamo continuato a lavorare parando i colpi (bassi) che ogni fine settimana ci arrivavano a causa di queste decisioni sempre calate dall’alto, abbiamo pagato parcheggiatori che sn serviti anche a smaltire il traffico, quando la nostra polizia municipale era assente o intenta a fare cassa con le multe, messo a disposizione una navetta, ma adesso – hanno concluso i gestori del lido – con questa situazione ci troviamo veramente con le spalle al muro. Chi ci darà indietro questa estate? Che ne sarà di questa estate?»
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