FUSCALDO (Cs) – «Gli chef calabresi sono fortunati. A loro basterebbe andare a
riprendere le ricette dei nonni per proporre piatti fantastici e gli basterebbe recarsi negli orti vicini per avere prodotti di qualità»
Parole che potrebbero sembrare scontate, magari anche banali, ma che, invero, racchiudono, nelle loro declinazioni, l’essenza, la genuinità e la semplicità della cucina calabrese, che si sta facendo conoscere al mondo e che diviene, ogni giorno di più, apprezzata e ricercata.
E l’agrichef Enzo Barbieri non ha sbagliato una virgola in ciò che ha affermato, che è poi il pensiero dominante che rappresenta l’intero comparto gastronomico calabrese.
Così come non ha sbagliato in quella che è stata un’idea originale, che farà parlare sicuramente di sé: la “creazione” della lasagna di Alici al profumo dell’orto, rinominata, dallo stesso Barbieri, “Il timballo fuscaldese”, in onore del Festival delle Alici di Fuscaldo, di cui l’agrichef di Altomonte è divenuto, ormai, testimonial.
La presentazione del nuovo e gustoso piatto è avvenuta ieri, alla presenza del sindaco del centro Tirrenico, Giacomo Middea, e del presidente del Flag “Perti”, Gabriella Luciani, che è anche consigliere provinciale.
Gli ingredienti utilizzati, ovviamente a km zero: pane calabrese, Alici di Fuscaldo, pomodori di Belmonte, Caciocavallo Silano ed olio extra vergine di Oliva, esclusivamente calabrese.