CATANZARO
Il gup di Catanzaro Antonella De Simone ha sentenziato 15 condanne nei confronti degli imputati coinvolti nel procedimento denominato “Molo 13”, relativo a un grosso traffico di cocaina tra il clan Gallace di Guardavalle e i gruppi criminali del Sud America.
Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dal metodo mafioso.
Ad essere stati condannati: Agazio Andreacchio, 3 anni e 14mila euro di multa; Giuseppe Bava, 2 anni, 8 mesi e 12mila euro di multa; Nicola Chiefari, 16 anni; Emanuele Fonti, 9 anni e 4 mesi e 36mila euro di multa; Bruno Gallace, 18 anni 5 mesi e 10 giorni; Nicola Guido, 7 anni e 4 mesi; Mario Palamara, 6 anni e 8 mesi; Benito Andrea Riitano, 10 anni e 40mila euro di multa; Francesco Riitano, 21 anni, 6 mesi e 10 giorni; Paolo Riitano, 9 anni e 32mila euro di multa; Andrea Samà, 7 anni; Gianluca Tassone, 4 anni, 4 mesi e 20mila euro di multa; Francesco Taverniti, 11 anni e 20 giorni; Domenico Vitale, 8 anni e 8 mesi; Giuseppe Vitale, 8 anni.
Dalle indagini è emerso che l’organizzazione si avvaleva di un software denominato Pgp che consentiva le comunicazioni senza essere intercettati.
Gli inquirenti avevano identificato sul territorio di Guardavalle una serie di smartphone dedicati a comunicare col server in Costarica, all’interno del quale erano custoditi milioni di dati utilizzati dalle organizzazioni criminali.