COSENZA – Sarà certamente una mera coincidenza, ma dopo il nostro articolo sul bando pubblico per l’ingaggio di un super avvocato da parte dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza (https://www.calabriainchieste.it/2023/06/17/lasp-cosentina-cerca-super-avvocato-10-giorni-di-lavoro-al-mese-78mila-euro-lanno/) il direttore generale ha fatto una (strategica) marcia indietro, adottando una nuova delibera avente ad oggetto: “Avviso pubblico per il conferimento di un incarico individuale di esperto giuridico con contratto di prestazione professionale: riapertura termini, errata corrige e modifica avviso“.
Il riferimento – originariamente – era alla ricerca di un consulente “attempato” a cui attribuire un corrispettivo lordo di ben 78mila euro al mese oltre spese per 65 ore mensili, come da deliberazione numero 1242 del 6 giugno 2023.
In merito a stringenti requisiti richiesti nel bando (in primis: ben 20 anni di esperienza nelle magistrature superiori), il 27 giugno 2023 “Calabria Inchieste”, tra le altre cose, scriveva: «… una sorta di “bando vestitino” che calza a misura su S.C.» E aggiungeva: «Intanto nulla di dimostrabile, trattandosi di evento futuro. Verificheremo in seguito».
Adesso, dopo un mese, scopriamo da una nuova delibera del manager Graziano che, intanto, all’avviso ha partecipato una sola persona (ma vuoi vedere che è proprio S.C.? Al momento non è dato capire) e, di conseguenza, assaliti da un momento di buonismo e lungimiranza, «al fine di ampliare la platea dei partecipanti», i dirigenti Asp decidono di «modificare la leggera h) dei requisiti generali e specifici di ammissione (…) prevedendo (adesso sì) “esercizio della professione legale innanzi alle magistrature superiori con maturata esperienza da almeno 5 anni”, mentre prima il medesimo punto h) parlava di ben 20 anni, restringendo appunto il cerchio – probabilmente per mera coincidenza – su un solo aspirante.
Dunque, si riparte. Il 28 agosto scadranno i termini. Avvocati, attempati ma anche giovani: fatevi avanti.