PAOLA (Cs) – Una piantagione nel cortile di casa di un 39enne amanteano e due distinte piantagioni trovate nei giorni scorsi a San Lucido e a Cetraro.

Ma andiamo con ordine.

I Carabinieri della Compagnia di Paola stanno continuando i serrati controlli per reprimere i reati inerenti alla produzione ed allo spaccio di sostanze stupefacenti sulla costa tirrenica cosentina.

Dopo le piantagioni distrutte negli scorsi giorni nelle impervie aree montane di Cetraro e San Lucido, i militari della Stazione di Amantea hanno rinvenuto una coltivazione direttamente nel centro urbano del comune nepetino, sorprendendo un uomo a concimare le piante.

Sorpreso dai militari, S.C., 39enne del luogo, noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato.

I 540 arbusti di canapa erano contenuti in vasi di plastica e cemento nel cortile interno dell’abitazione. Nella casa i Carabinieri hanno trovato alcuni ramoscelli già in fase di essiccazione e buste di cellophane contenenti modiche quantità di sostanza. Il tutto è stato sottoposto a sequestro per le successive analisi.

Le attività sono coordinate dal Procuratore facente funzione dalla Procura della Repubblica di Paola Ernesto Sassano.

SAN LUCIDO E CETRARO, CARABINIERI DISTRUGGONO DUE PIANTAGIONI

Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Paola con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, capaci di infiltrarsi nelle aree più impervie e celate del territorio, coordinati dal Procuratore facente funzione della Procura della Repubblica di Paola Ernesto Sassano, hanno rinvenuto due coltivazioni di canapa nei Comuni di San Lucido e Cetraro.

Le piantagioni, composte complessivamente da oltre 2.300 arbusti alti fino a 3 metri, avrebbero potuto produrre decine di chili di marijuana.

La distruzione è avvenuta sotto la supervisione dei Vigili del Fuoco per evitare il pericolo di incendi boschivi.

Sono in corso accertamenti a tutto tondo volti all’individuazione degli autori.