Il senatore Rapani

«Buone notizie per le aziende agricole e gli agricoltori calabresi,

verso cui il Governo Meloni riserva grande attenzione. Il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha raggiunto un’intesa in Conferenza Stato-Regioni sullo schema del decreto Pnrr Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare per un valore di 400mila euro». Riferisce il senatore di Fratelli d’Italia e componente della commissione Giustizia, Ernesto Rapani.

Inoltre, nei giorni scorsi «in Senato abbiamo approvato un disegno di legge che istituisce la figura dell’agricoltore quale custode dell’ambiente e del territorio che sarà rivoluzionaria anche in Calabria, regione in cui si produce agricoltura d’eccellenza che sarà ancor più qualificata se a tutelare il territorio saranno proprio gli agricoltori». 

Il provvedimento emesso dal Masaf su iniziativa del ministro Lollobrigida prevede «importanti investimenti nel campo del rinnovo del parco macchine agricole, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale. L’obiettivo vuole essere quello di abbattere le emissioni e per questo si prevede la sostituzione dei trattori inquinanti a zero emissioni ed a biometano, con una spesa ammissibile fino a 70mila euro e l’introduzione di strumenti per l’agricoltura di precisione, con una spesa ammissibile fino a 35.000 euro».

L’agricoltore custode dell’ambiente e del territorio, invece, «concorrerà a proteggere il territorio dagli effetti dell’abbandono delle attività agricole. Questa rivoluzionaria figura, che potrà essere interpretata da imprenditori agricoli, singoli o associati, le cooperative agricole e forestali che si occupano prevalentemente della manutenzione del territorio, della salvaguardia del paesaggio agrario, montano e forestale, della pulizia del sottobosco, della cura e del mantenimento dell’assetto idraulico e idrogeologico, a difesa del suolo e della biodiversità».

Il ddl introduce anche «criteri di premialità come la riduzione delle imposte. Gli agricoltori potranno iscriversi in un apposito elenco presso le Regioni. Inoltre, sarà introdotta la Giornata nazionale dell’Agricoltore, da celebrare la seconda domenica di novembre».

Il testo, infine, «istituisce il premio “De agri cultura”, riconoscendo agli agricoltori che si distinguono per l’elevata qualità dei loro prodotti, per l’impiego di strumentazione avanzata e innovativa, per metodi e tecniche di coltivazione integrata rispettosa dell’ecosistema, fino ad una spesa di 20mila euro annui».

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