PAOLA (Cs) – La gestione della sanità territoriale a opera del presidente Roberto Occhiuto, in tema di riorganizzazione della rete ospedaliera, è stata messa in discussione dal Tribunale amministrativo regionale della Calabria con il recentissimo decreto scaturito dall’azione amministrativa intentata dal Comitato per la tutela del diritto alla salute, rappresentato dall’avvocato Paolo Perrone del foro di Paola (https://www.calabriainchieste.it/2023/08/04/rete-ospedaliera-mancano-i-pareri-ministeriali-il-tar-fissa-ludienza-al-6-settembre/).
«Il presidente del Tar ha autorevolmente chiarito che il piano di riordino della rete ospedaliera che ha previsto lo spostamento del reparto di chirurgia da Paola a Cetraro è stato adottato dal commissario senza l’acquisizione dei necessari pareri ministeriali», ha dichiarato l’avvocato Perrone, raggiunto da Calabria Inchieste.
«Pareri – ha spiegato meglio – che avrebbero dovuto essere richiesti in via preventiva. Ora è demandato al collegio l’esame delle ulteriori censure sviluppate avverso il provvedimento impugnato».
Dunque, una nuova rogna per Roberto Occhiuto e il suo piano di stampo squisitamente politico. Vedremo come si determinerà il Tar nel merito.