Il presidente della regione Calabria, Roberto Occhiuto

«Molti giudicano il mio lavoro come se io governassi da dieci anni, sono passati soltanto 19 mesi. In 19 mesi abbiamo fatto la riforma dell’idrico, dei rifiuti». E’ quanto evidenziato dal presidente della regione Calabria, Roberto Occhiuto, in una diretta social.

«Vi ricordate le estati in Calabria fino a due anni fa con la spazzatura che arrivava fino ai secondi piani», ha riferito Occhiuto che ha proseguito «oggi la spazzatura è a terra solo la dove i Comuni non riescono a gestire la raccolta. Ma noi abbiamo dato la possibilità ai Comuni di smaltire, prima non sapevano dove farlo».

Tra qualche settimana «faremo il bando per il raddoppio del termovalorizzatore e nel bando inseriremo una clausola che chi vuole fare il termovalorizzatore si impegna a smaltire tutti i rifiuti già prima che si realizzi l’impianto. Avremo la risoluzione definitiva al problema dei rifiuti».

E, ancora: ««abbiamo riformato il sistema di gestione dei rifiuti, c’erano 5 Ato ne abbiamo fatto una soltanto, abbiamo costituito l’Authority dei Comuni che prima non funzionava, l’abbiamo commissariati. Tante polemiche, tutti i sindaci contro, però ha funzionato».

Per quanto concerne invece il problema idrico, il presidente della regione Calabria ha ricordato come «avevamo una società, Sorical, che era praticamente in fallimento, il liquidazione l’abbiamo portato fuori dalla liquidazione ed ora stiamo lavorando nella direzione di farla divenire più funzionante e di intervenire sulle reti idriche per far arrivare l’acqua nei nostri comuni perché ci sono tante perdite. Prima non si potevano fare investimenti ora possiamo farli. È un problema che non si risolverà nell’immediato, ma siamo nella condizione di poterlo risolvere».

E che dire dei Consorzi di Bonifica? «I Consorzi non assicuravano l’acqua agli agricoltori, il più delle volte erano diventati carrozzoni clientelari, dove la politica locale ma anche chi li gestiva assumeva a suo piacimento scaricando sul bilancio della Regioni. Si diceva da più di vent’anni che andavano riformati. Finalmente l’abbiamo fatto. Facendo non cinque, non tre ma un consorzio. Dunque un’unica personalità giuridica, un unico bilancio, un unico ruolo del personale. Così finisce questo andazzo che ha generato il collasso del sistema dei consorzi. Questo vuol dire liberare servizi agli agricoltori».

La legge è già entrata in vigore «nella prossima settimana nominerò i commissari liquidatori e il commissario del Consorzio unico e quindi si ripartirà».

Per quanto concerne il settore Sanità, Occhiuto ha puntato i riflettori sui medici cubani: «Ne sono arrivati altri 121 che manderemo in tutte le province. Complessivamente, sono 173 e quelli che stanno completando il corso d’italiano all’Unical saranno negli ospedali a ridosso di ferragosto».

Va sottolineato che non ruberanno alcun posto di lavoro agli italiani, e infatti non l’hanno fatto, abbiamo assunto 2.500 medici solo che purtroppo non si nota l’effetto perché abbiamo beccato la gobba pensionistica e in 1.700 sono andati in pensione. Se non ci fosse stata questa soluzione dei medici cubani oggi tanti ospedali sarebbero chiusi».

Infine: «Ci sono state tante critiche ma ora tutti li vogliono. Un’altra cosa che farò è utilizzare questi medici per abbattere le liste d’attesa fuori dagli orari dei lavoro negli ospedali».

Per il futuro prossimo il presidente è intenzionato a «realizzare un grande piano per attrarre compagnie aree che vogliono volare in Calabria. Faremo nei prossimi giorni una manifestazione di interesse. Ho idea di investire molte risorse per attrarre compagine aeree che vogliono portare turisti in Calabria, risorse da spendere dando alle compagine aeree un tot per ogni passeggero che trasportano, Se trasportassero fino a 6 milioni di passeggeri potrebbero ottenere anche 100-120 milioni di euro, perché noi abbiamo tante risorse dell’Ue che negli anni passati non venivano spese e tornavano indietro. Perché non spenderle invece per fare della Calabria una delle principali mete turistiche?»

In merito alla diretta della Rai in Calabria per il Capodanno Occhiuto ha fatto rilevare «quando ho annunciato il Capodanno Rai nel 2023 e nel 2024 ho ricordato che il programma che ho fatto con la Rai riguardava anche 100 spazi per promuovere le bellezze della Calabria in 100 trasmissioni televisive del palinsesto Rai. Trasmissioni in cui non devono andare politici, il presidente, assessori, consiglieri regionali».

Bene, le prime 6-7 trasmissioni della Rai «hanno fatto 12-13 milioni di telespettatori facendo entrare la Calabria nella loro case. È un grande risultato, una buona cosa: se alla fine di questi due anni la Calabria sarà nella casa degli italiani 100 milioni di volte sarà un grande risultato. Anche su questo aspetto ho sentito tante polemiche, ma ho spiegato che erano risorse che potevo utilizzare solo per promuovere la Calabria e non per infrastrutture o per la sanità ed invece di mandarli indietro o spenderli in tanti micro iniziative clientelari, ho scelto di spenderli con un partner istituzionale e nazionale come la Rai e facendo in modo che queste risorse potessero essere spese in modo utile».

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