Protesta dei fiorai di Cetraro contro l’ordinanza del sindaco Ermanno Cennamo
, https://www.calabriainchieste.it/2023/08/08/stop-a-fiori-freschi-corone-e-ceri-nei-cimiteri-comunali-di-cetraro/ che vieta di portare fiori freschi, corone, ceri e lumini nei due cimiteri della cittadina tirrenica dal 15 giugno al 30 settembre. Sommerso dalle critiche il primo cittadino fa dietrofront e ritira l’ordinanza incriminata.
Gli esercenti commerciali, infuriati, sono arrivati questa mattina nella sala consiliare, in pieno consiglio comunale, e dopo aver atteso la conclusione del dibattito in corso ha preso la parola Sandra Adiutori, in rappresentanza della categoria.
«Questa ordinanza deve essere subito ritirata – ha detto la rappresentante dei fiorai di Cetraro – siamo tutti d’accordo nel proibire l’indroduzione dei lumini che potrebbero provocare incendi, ma non sui fiori. I problemi igienici- sanitari del cimitero non sono certo dovuti ai fiori secchi, semmai alla scarsa pulizia del camposanto, come nel resto del paese. Con questa decisione si affossa, definitivamente, la nostra categoria che con molta fatica si sta ancora riprendendo dai danni subiti per il Covid e per pagare le salate tasse comunali per servizi inesistenti.
Invece di aumentare la manutenzione del cimitero – ha proseguito Sandra Adiutori – per tenerlo più pulito e ordinato si preferisce far chiudere le nostre attività con un’ordinaza scellerata e senza senso che deve essere subito rimossa. In nessun altro paese della costa tirrenica è stata presa una decisione del genere, tranne che a Scalea. Un provvedimento giustificato dall’aumento della popolazione in estate e dal fatto che il cimitero è nel centro del paese, ma non certo per Cetraro».
Lamentele condivise anche dai consiglieri di minoranza, Giuseppe Aieta e Angelo Aita, intervenuti a sostegno dei fiorai.
Alla fine il dissenso degli agguerriti fiorai, che in un primo momento, volevano consegnare al sindaco le chiavi delle loro attività, si è placato soltanto dopo la promessa del primo cittadino Cennamo di ritirare l’ordinanza incriminata.
Cosa che è stata fatta con la tempestiva pubblicazione all’albo pretorio del Comune della nuova ordinanza sindacale n. 34 del 9 agosto 2023 in cui “ per motivi di opportunità” è stata modificata la precedente ordinanza nella parte riguardante “l’introduzione dei fiori freschi e corone durante il periodo estivo per evitare disagi igienici e sanitari”, mantenendo il divieto ai soli lumini e ceri. In alternativa si potranno utilizzare prodotti a batteria. L’atto sindacale ordina anche pulizia delle cappelle e dei loculi almeno una volta a settimana.
fiorellasquillaro@calabriainchieste.it