L'assessore Casalinuovo

CATANZARO – Il sindaco Nicola Fiorita ha nominato la giunta e l’assessore uscente Aldo Casalinuovo si è congedato pubblicamente (attraverso il proprio profilo facebook) con l’elettorato.

«Chiudo il mio mandato amministrativo – scrive Casalinuovo – con la consapevolezza di aver agito sempre con impegno e dedizione e di aver conseguito, ritengo, buoni risultati per la città.  Il 28 agosto  inizieranno i lavori per le isole ecologiche interrate, un progetto che ho fortemente voluto portare a compimento, riprendendolo dal dimenticatoio in cui era inspiegabilmente finito».

Si parla molto, ora, «di telecamere per combattere la piaga degli abbandoni dei rifiuti, ma sfido chiunque a ricordare che in tempi passati fossero mai state utilizzate a questo scopo. Abbiamo promosso e realizzato una campagna di sensibilizzazione per la raccolta differenziata, stabilmente intorno al 70% nella nostra città. È stato stipulato un accordo con la Catanzaro Servizi per dedicare più risorse alla cura di quartieri storicamente disagiati come il Corvo e l’Aranceto. Ci siamo occupati anche dei piccoli interventi, non secondari per il giusto decoro urbano: dalle luci a terra dei giardini Nicholas Green, alle nuove panchine di Villa Pepe; dalle piantumazioni dei nuovi alberi a via Milano, al restyling della scalinata di via De Gasperi». 

Senza trascurare le periferie «con la cura dei piccoli parchi di quartiere (a breve partirà la rigenerazione di parco Longo, in via Masciari, con circa 50mila euro ottenuti attraverso un un bando regionale). Tutto ciò, sempre nell’ascolto diretto di chiunque avesse un bisogno o un problema da esporre. E mi piace anche ricordare, per l’altra delega che mi era stata conferita, l’intitolazione di una strada in zona universitaria alla storica dell’arte catanzarese Emilia Zinzi, in luogo di quella attuale certamente non consona». 

Questo e altro ancora «in una costante difficoltà data dalla carenza di risorse umane ed economiche e, a un certo punto, da una violenta campagna denigratoria innescata ad arte non per segnalare problemi, ma in realtà per colpire la persona. Figuriamoci, nessun problema, il mondo va avanti anche così: “invidia”, rivalsa, voglia di distruggere chi fa per mantenere l’aurea mediocritas, fino alle espressioni gravemente offensive e false, cariche di inconsulto livore, di un consigliere comunale, già sotto processo per fatti molto gravi, che mi hanno costretto ad adire l’autorità giudiziaria». 

Per Casalinuovo, dunque, si è trattato «di un anno faticoso ma che certamente rivivrei perché credo non ci sia nulla di più gratificante che lavorare per la propria città, specie quando questa ne ha bisogno e “chiama” perché in sofferenza o in grave ritardo. Ringrazio tutti coloro i quali anche con una semplice parola mi hanno sostenuto e incoraggiato, apprezzando il lavoro fatto, ma ringrazio anche coloro i quali non lo hanno fatto, spesso formulando critiche severe, talvolta davvero ingiuste ed infondate. Sono stati per me, comunque, uno stimolo ad osservare le cose sotto un’altra angolazione e a tentare di fare sempre meglio nell’interesse della collettività. Ci saranno, ovviamente, tempo e luogo per parlare anche di altro».