PAOLA (Cs) – «L’Ospedale unico del Tirreno Cosentino è un intento concreto, una possibilità tutt’altro che campata in aria che andrebbe a risollevare le sorti della sanità pubblica di tutto il litorale e della Provincia di Cosenza».
Unire in un unico polo specializzato «reparti all’avanguardia, personale sanitario e soprattutto i servizi evitando la classica suddivisione territoriale di reparti, è uno degli scopi di tale proposta che ho personalmente portato avanti – insieme all’assessore del comune di Paola, Antonio Logatto – discutendone anche con il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto e con i vertici dell’azienda sanitaria provinciale».
Il sindaco ha poi proseguito sottolineando: «Bene la posizione del sindaco di San Lucido, dott. De Tommaso, il quale con lungimiranza e autorevolezza, ha ribadito l’idea contenuta nell’atto politico che i sindaci del basso Tirreno Cosentino ad Aprile – a seguito di un tavolo tecnico svoltosi proprio a Paola – hanno inviato al commissario della sanità calabrese, chiedendo anche la realizzazione di un polo sanitario unico sul Tirreno Cosentino. È apprezzabile che questa idea trovi condivisione tra gli amministratori».
Politano ha poi concluso ponendo l’accento su un concetto importante: «Serve coraggio. Dobbiamo cambiare prospettiva mettendo da parte i campanilismi e guardare il futuro. Nella sibaritide il nuovo ospedale – in una posizione baricentrica tra Corigliano e Rossano – è già in cantiere».
Un accorato appello, dunque «a tutti i sindaci del Tirreno Cosentino chiedo di dare seguito a quanto prodotto ad Aprile. Facciamo rete, per poi estendere il dialogo alla Regione Calabria, al dipartimento salute, all’Asp di Cosenza. Il futuro è ora ed è nelle nostre mani».