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Due morti sulla Ss18, dopo 8 anni arriva il maxi risarcimento per la famiglia delle vittime

I due congiunti persero la vita nel 2014 sulla statale 18. Ben quindici le persone risarcite

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L'avvocato Vincenzo Santoro

PAOLA (Cs) – Una famiglia di Fiumefreddo Bruzio ha ottenuto un maxi risarcimento  per un incidente stradale verificatosi nell’ottobre del 2014 in cui persero la vita due congiunti, deceduti a causa di un terribile impatto avvenuto nel famigerato incrocio sito nei pressi del Bar “L’Ancora”.

Dopo otto lunghi anni, caratterizzati da tanta incertezza e frustrazione, parte dei congiunti delle due vittime hanno finalmente ottenuto il meritato risarcimento grazie alla professionalità e caparbietà di un giovane avvocato del foro di Paola, Vincenzo Santoro, che ha agito in nome e per conto di una delle due famiglie.
Il risarcimento è giunto nell’ambito di un accordo stragiudiziale.

Il caso riguardava un incidente stradale mortale avvenuto nei pressi di quell’incrocio “maledetto” della strada statale 18, nel territorio comunale di Fiumefreddo Bruzio, che nei giorni seguenti fece registrare il decesso di una seconda persona, rimasta gravemente ferita nell’impatto.

Dopo otto anni di lotta senza vedere alcuna speranza di ottenere un risarcimento, la famiglia, navigante in un mare di incertezze e di risposte non date, aveva perso quasi ogni fiducia nel sistema legale.

È stato in questo momento di disperazione che la nomina dell’avvocato Vincenzo Santoro è stata provvidenziale. Dopo soli otto mesi dal conferimento del mandato, infatti, l’intera famiglia, composta da ben tredici persone – considerando anche il risarcimento ottenuto dai nipoti del defunto – ha ottenuto il ristoro dei danni che meritava dalla tragica vicenda occorsa.

L’avvocato Santoro, esperto nella trattazione di sinistri stradali, da noi raggiunto telefonicamente, ha espresso sincera soddisfazione per il «grandioso risultato ottenuto».

«Ho iniziato un’approfondita indagine legale, effettuando diverse perizie cinematiche, raccogliendo prove e testimoni per dimostrare la ragionevolezza delle richieste avanzate dai miei assistiti. Tenacia e dedizione hanno portato risultati tangibili. La soddisfazione più grande è aver dato una nuova speranza per la numerosa famiglia», ha riferito a Calabria Inchieste.

L’impegno del giovane avvocato nel garantire giustizia a coloro che ne hanno bisogno è dunque un esempio luminoso di come la legge possa essere un baluardo contro l’ingiustizia.

In un mondo in cui lottare per i propri diritti può sembrare scoraggiante, storie come questa ci ricordano che c’è ancora spazio per la speranza e per validi professionisti legali  che si adoperano per ristabilire l’equilibrio e far valere la verità.