CETRARO (Cs) – Salasso tari nel Comune di Cetraro. Il consigliere comunale di minoranza, Massimiliano Vaccaro, accusa l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ermanno Cennamo: «I costi del Comune di Cetraro per la raccolta differenziata hanno portato i cittadini alla canna del gas – attacca l’ex assessore Vaccaro – Proprio stamattina sono stato fermato da una coppia di cittadini che chiedeva aiuto circa i salassi che il Comune di Cetraro opera, ormai da ben tre anni. Sì, tre anni del cambiamento».
Già dal primo anno di gestione Cennamo «ricordo benissimo un aumento vertiginoso di circa il 44% e poi – prosegue il consigliere Vaccaro – ogni anno successivo si è continuato ad aumentare. In uno dei primissimi confronti tra il sindaco e la minoranza, feci presente del timore di cosa avrebbero potuto innescare questi aumenti (a mio avviso mai ben chiariti e giustificati) ossia che, i cittadini a seguito di tutti gli aumenti operati da questa amministrazione non sarebbero più stati in grado di sopportare le spese e, quindi, non avrebbero pagato.
Oggi assistiamo proprio a questo, molti cittadini non riescono a sostenere gli elevati costi di servizi e tributi e, di conseguenza, non pagano i tributi».
«Ma, i soldini per mantenere attivi i servizi devono pur venire fuori da qualche parte e, quindi, la parte di risorsa finanziaria non incassata il Comune la ripartisce o, usando un termine più politichese, la spalma sui restanti contribuenti, cosicché continuano a pagare coloro i quali hanno sempre pagato a fronte di possibili evasori e di poveri cristi che non riescono a pagare. Il cittadino onesto, quindi, che ha sempre pagato ed esegue con parsimonia la differenziata, paga sempre di più».
«E’ chiaro che sono stati traditi i principi fondamentali sulla necessità di eseguire la raccolta differenziata, quello relativo al fatto che piu’ differenzi meno paghi – incalza Vaccaro – perché di fatto a Cetraro è il contrario». E infatti «gli abbandoni e gli incivili sono in forte aumento. L’effetto ottenuto in questi tre anni è esattamente il contrario, i cittadini onesti e probi pagano per tutti».
«Amare la propria città non vuol dire far finta che va tutto bene – conclude il consigliere Vaccaro – si deve, invece, pungolare, contestare, sollecitare affinché qualcuno abbia un risveglio di orgoglio per salvare questo paese ormai in caduta libera nel baratro delle tasse e dell’ignoranza».
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