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Urbanistica, il consigliere comunale Buccolieri mette le carte in tavole: «Ecco le verità che smentiscono Eugenio Riccio»

«Non sono stati coinvolti gli ordini professionali sul preliminare di Psc perché non è ancora iniziata la fase della concertazione»

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CATANZARO – «Sarebbe facile replicare punto su punto alle affermazioni fatte dal consigliere Eugenio Riccio, ma l’obiezione più spontanea che viene da fare è che il leghista ha finito gli argomenti per attaccare questa Amministrazione comunale per cui va a ruota libera, incappando in palesi contraddizioni. Alla prima domanda che, come un disco incantato, continua a ripetere “perché non sono stati coinvolti gli ordini professionali sul preliminare di PSC?” un qualunque osservatore esterno, quindi non un addetto ai lavori, risponderebbe: “Semplicemente perché non è ancora iniziata la fase della concertazione”».

E’ quanto afferma il consigliere comunale Gregorio Buccolieri in replica al collega Eugenio Riccio.

«Quando chiede, poi, cosa di concreto sia stato prodotto nel settore dell’urbanistica – aggiunge – verrebbe da replicare con un briciolo di ironia, la risposta la trova al  comma 1 del suo articolo. Per spiegarlo basta per tutti, infatti, il preliminare di PSC, di cui continua a  parlare, che i governi degli ultimi vent’anni non sono stati capaci di portare a compimento.

Ma sarebbe troppo semplice. Di sicuro possiamo dire a Riccio, anche alla luce della politica di penalizzazione che il Governo del paese sta perpetuando ai danni della città, che noi abbiamo un’idea diversa di concretezza. E ne siamo orgogliosi.

C’è un lungo elenco di “cose concrete” realizzate dal settore Urbanistica in un anno di Amministrazione Fiorita. Tra queste, il Piano di tutela del territorio ed il programma della rigenerazione urbana, normato ed inserito in un contesto di insieme della città, di cui spesso blatera, mostrando, ahimè, una miope visione in materia.

La delibera sulla rigenerazione urbana, appena approvata dal Consiglio comunale, giova ricordargli, è frutto di un paziente e delicato lavoro di confronto fatto, anche in sede di commissione, con gli ordini professionali, le associazioni di categoria, i sindacati e le forze politiche della città.

Questa è a mio parere il vero senso della partecipazione democratica. Il consigliere Riccio rammenterà, in aggiunta, che sull’argomento non c’è stata una posizione unitaria da parte di tutti i soggetti coinvolti nel dibattito, ma i più erano a favore della perimetrazione a tutela del territorio, così com’è stata approvata dal consiglio comunale.

Risibile, poi, il passaggio in cui  chiede all’attuale amministrazione comunale quale compenso sia stato riconosciuto ai progettisti del PSC. Ebbene, com’è noto a tutti, l’attuale esecutivo “ha ereditato” un contratto a dir poco discutibile dalla precedente amministrazione comunale, di cui egli era autorevole componente di maggioranza, e delle spese affrontate dal governo Abramo per rimborsare i progettisti, è proprio il caso di dire che “è il consigliere Riccio che deve rendere conto a noi ed alla città”.

È palese che abbiamo un’idea diversa di come fare politica ma auspichiamo che che anche dai banchi dell’opposizione si può essere costruttivi per il bene precipuo della città. Sventolare lo spettro dell’inefficienza amministrativa a tutti i costi, quando i dati oggettivi dicono il contrario, per un briciolo di visibilità, non solo non fa onore a chi fa politica da qualche decennio, ma riporta alla memoria di quanti preferirebbero dimenticare i danni prodotti dalle precedenti amministrazioni in questa città, purtroppo, prevalentemente in un settore delicato e strategico come quello dell’urbanistica».