Il commento del sindaco

AMANTEA (Cs) – A quanto pare il sindaco di Amantea, Vincenzo Pellegrino, sta riscrivendo il nuovo codice comportamentale dell’amministratore pubblico.
Dopo aver legittimato il vaff….in consiglio comunale, il primo cittadino questa volta si è lasciato andare a un commento sui social ritenuto da alcuni molto “discutibile”, soprattutto perché pubblicato dal profilo istituzionale del sindaco e non da quello privato (che comunque avrebbe lasciato lo stesso l’amaro in bocca).
In particolare, Pellegrino, ha posto l’accento sulla meritevole azione di pulizia portata avanti dagli addetti allo spazzamento a poche ore di distanza dalla conclusione della Notte bianca.
Peccato, però, l’aggiunta della tanto discussa frase “Scopando…per terra..si raggiunge l’estasi contemplativa”. Pur non volendo essere maliziosi l’esternazione sarebbe stata molto più apprezzata se scritta in una formula meno “equivoca”, sia perché a scriverla è stato un primo cittadino dalla pagina istituzionale, sia perché lo stesso sindaco rappresenta anche un professionista, ovvero un medico.
Lasciare i puntini dopo la parola scopando…si può facilmente incorrere nell’errore che il pensiero potesse essere di ben altra natura e non quello certamente di pulire le strade.
Da qui il commento dell’ex candidato alle recenti elezioni Andrea De Luca, della consigliera comunale di minoranza e capogruppo di “|Per Amantea”, Emilia Di Tanna e infine del segretario del Partito democratico, Enzo Giacco. 
Andrea De Luca, in particolare, si è chiesto: «Un sindaco può esprimersi pubblicamente in modo discutibile? Anche se non è nell’esercizio delle sue funzioni?».
Enzo Giacco, facendo riferimento a un proprio post pubblicato alcune ore prima ha aggiunto: «Caro Andrea, mi ha fatto sorridere che diverse persone hanno chiamato con un nome diverso la “Notte dei miracoli”. L’ho scritto: ho subito la solita aggressione! Perché ormai non si può fare neppure ironia. Si invoca la censura per chi dice cose che potrebbero non essere gradite a chi occupa la poltrona». 
Infine: «Gli stessi non proferiscono parola dinnanzi a cotanta volgarità. Oscenità che, in un paese “normale”, richiederebbero le dimissioni immediate. Ci diranno che abbiamo interpretato male e che ci si riferiva all’esercizio dello spazzamento. Ne sono certo! Magari tentando anche di fare la vittima….PPS l’Assessora non ha nulla da dire?»
Emilia Di Tanna, alquanto perplessa ha commentato: «Spero tanto di aver letto male»
Sicuramente non c’era nessun pensiero malizioso nella frase del primo cittadino, ma trattandosi di medico e amministratore pubblico, forse – per non dare una idea sbagliata della propria persona – Pellegrino potrebbe esternare i propri pensieri in modi differenti, più consoni a un professionista. 
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