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“Comitato pro casa della salute di Scilla”, arriva il sostegno del Si Cobas Calabria

«Insieme per dare risposte concrete ai cittadini e non consentire che la sanità pubblica sia utilizzata come strumento per arricchire le tasche dei potenti»

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Una corsia di ospedale

REGGIO CALABRIA – Il sindacato Si Cobas Calabria con i coordinatori regionali Roberto Laudini e Simone Scandale è al fianco del “Comitato pro casa della salute di Scilla”.

«Questo comitato si sta battendo da anni per dare risposte ai cittadini di questa parte di Calabria che dal punto di vista sanitario afferisce ad Asp Reggio Calabria», spiegano i due rappresentanti sindacali, esternando le motivazioni alla base del sostegno al comitato reggino.

«Abbiamo letto dell’incontro avvenuto con il direttore generale di Asp Reggio Calabria Lucia di Furia – aggiungono, entrando nel merito – e si sono trovati davanti un progetto stravolto e differente da ciò che si era stabilito negli incontri precedenti».

«Come Si Cobas Calabria conosciamo a fondo le dinamiche della sanità pubblica calabrese e stiamo lottando da anni affinché le cose possano migliorare e in vista del sit-in in programma nella giornata del 24 agosto 2023 saremo al fianco del “Comitato pro casa della salute di Scilla” per rivendicare il diritto a una sanità aperta a tutti e non che sia disponibile solo per pochi o, meglio, dare fondi alla sanità privata che sappiamo benissimo da chi è gestita», promettono i sindacalisti del Si Cobas.

«Si Cobas Calabria e “Comitato pro casa della salute di Scilla” – concludono – insieme per dare risposte concrete ai cittadini e non consentire che la sanità pubblica sia utilizzata come strumento per arricchire le tasche dei potenti».