RENDE (Cs) – Alle prime luci dell’alba, nel Comune di Bisignano (CS), i Carabinieri della Compagnia di Rende, coadiuvati dalle unità cinofile del Nucleo di Vibo Valentia hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un giovane 18enne del luogo. E ciò a conclusione di un più ampio servizio finalizzato alla ricerca di droga.
Grazie al capillare controllo del territorio garantito dalle pattuglie dell’Arma, i militari sono riusciti ad individuare una coltivazione di canapa indiana occultata sotto gli alberi di ulivo all’interno del terreno attiguo all’abitazione dell’arrestato.
I Carabinieri hanno fatto scattare il blitz alle prime ore del mattino, fermando il 18enne. Nel corso della perquisizione sono state trovate 9 piante di canapa indiana seminate nel giardino di proprietà, dell’altezza compresa tra i 2,50 e i 2,80 metri il cui fogliame è risultato avere un peso lordo di circa 12 chilogrammi.
Nella camera da letto dell’indagato è stata rinvenuta una vera e propria cabina serra per la coltivazione in door delle piante, dotata di sistema di areazione, illuminazione e riscaldamento, nonché fertilizzanti ed attrezzature specifiche per la coltivazione.
L’infallibile fiuto di “Batik”, il pastore belga in servizio presso il Nucleo Cinofili dei Carabinieri di Vibo Valentia, ha consentito di rinvenire altri 24 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo marijuana, suddivisa in dosi e già essiccata e pronta per essere venduta.
Trovati anche i bilancini di precisione e la somma contante di euro 1.511 in banconote di diverso taglio, sequestrata in quanto ritenuta provento dell’attività illegale di spaccio.
Le piante, lo stupefacente e tutti i materiali utili rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro. La droga sarà sottoposta ad analisi tossicologica.
Una volta immessa sul mercato illegale, i numerosi chili di marjuana potenzialmente prodotti e venduti al dettaglio avrebbero fruttato diverse centinaia di migliaia di euro.
L’uomo su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Cosenza è stato sottoposto agli arresti domiciliari.